FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] l'altro alla costituzione di un Ufficio del lavoro, che segnò di fatto la nascita del sindacalismo bianco in quella provincia. che gli organi costituzionali erano privi di ogni reale funzione. La riforma delle istituzioni si imponeva come condizione ...
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CORSINI, Neri
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Roma il 23 nov. 1771 dal principe Bartolomeo e da Maria Felice Colonna Barberini. Destinato fin da giovane alla carriera diplomatica, ebbe la sua prima carica [...] ) e, in tale veste, dovette di nuovo recarsi a Parigi. Segno della stima che Napoleone ebbe per lui fu la sua nomina a 1815 per Firenze, dove il 24 giugno, riprendeva le sue funzioni di direttore della segreteria di Stato e di gran ciambellano, ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi (Manfredo)
Aldo Settia
Secondo di questo nome, marchese di Busca (titolo che, pur spettandogli, non risulta mai usato), nacque verosimilmente nel decennio 1185-95, figlio primogenito [...] loro dato due anni prima dal suo fedele "Mainfredus Lancia", segno che le relazioni fra i due continuavano, così come seguitava il gli Scapitta, per i castelli di Novello e Monforte, funzione nella quale compariva anche un suo parente o vassallo, ...
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BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] napoletani e pontifici. Il colpo di scena dell'8 sett. 1479 segnò, con il ritorno a Milano del duca di Bari Ludovico il Moro i sondaggi per una lega a tre con Firenze e Napoli in funzione antiromana. Nello stesso mese il B. si presentò al Senato per ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] , da tempo sollecitate da questa corte in funzione antiturca. Ma la Repubblica intendeva soprattutto temporeggiare, sarebbe fermato poco più di un anno: pure, questa legazione segna il momento maggiormente significativo ed alto della sua carriera, e ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] ministro dell'Interno Nicotera. Le elezioni del 1876 segnano il totale disfacimento del partito moderato particolarmente nel Mezzogiorno del Sella, un tentativo di accordo col Nicotera in funzione antigovernativa: ma le trattative, giunte a buon punto ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] , concessione accordata dal pontefice nel gennaio 1358 in segno di riconoscenza.
Il momentaneo ritorno dell'Albornoz in , innescata dal sodalizio di Fiorentini e Visconti in funzione antipapale, si estese a tutta la Marca scardinando irrimediabilmente ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] gli anni Settanta e Ottanta dell'Ottocento svolse una funzione di preparazione culturale e tecnica alla politica coloniale. la Francia, di cui gli accordi tunisini del 1896 erano il segno più tangibile, il M. fu indubbiamente favorito, oltre che da ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] " girando "lo sguardo nelle passate", a partire dalle vicende segnate dal passaggio in Italia dei Francesi di Carlo VIII, ma aveva avuto il merito di considerare la geografia in funzione della filosofia morale), l'interpretazione che ne offriva ...
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GIUSTINIAN, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Polo di Antonio e di Alba Querini di Nicolò di Francesco da Candia, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Pantalon presumibilmente nel 1466 (il 30 nov. [...] questo tipo gli saranno affidati anche negli anni seguenti, segno della reputazione di cui già godeva. Nello stesso anno l'imperatore, per favorire l'unione dei principi cristiani in funzione antiturca e per portare anche il papa all'alleanza con la ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...