Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] Curia è esemplificativa del ruolo crescente giocato, nella selezione sociale e decenni, con cambiamenti progettuali strettamente legati all'ascesa del 'interno dei numerosi conflitti locali ed in funzione di mediatore tra i potenti lignaggi signorili ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] 1433 registrano una considerevole e crescente somma depositata dallo scultore al e di due rilievi eseguiti forse da un suo stretto collaboratore: la Madonna di S. Felicita (Natali, in forse nell'agosto e proprio in funzione di un tale incarico, i due ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] venne sostituito da un Consiglio di Stato con funzioni consultive. Al governo rimasero in carica gli al 1820, furono per lo più strettamente connessi con il riformismo del Decennio, economica del momento, il crescente indebitamento dello Stato e la ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] due mesi e mezzo; né se coprisse le funzioni di vicario per qualche tempo anche dopo la venuta e si manifestava in crescente disoccupazione operaia e in fecero causa comune con i rivoltosi. Il B., stretto in Palazzo Vecchio, vi ritenne i priori, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] stessa una conseguenza della crisi originata dalla presenza crescente delle masse organizzate negli Stati europei che, a di partito è strettamente connesso a quello di «volontà collettiva», della quale costituisce, per così dire, una funzione. Ma non ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] Louvre e agli Uffizi -, oppure imitano strettamente il suo stile come nel caso della Madonna scherno composto da Lorenzo de' Medici.
La crescente fama del F. negli anni Settanta è confermata genere, adottate in funzione di enfasi devozionale, ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] questo tentativo di colpo di Stato aggravò i crescenti sospetti tra E. e Venezia, poiché molti era ben cosciente della funzione di raffinamento individuale operata vita breve. Nel frattempo mantenne anche stretti contatti col re di Napoli Ferrante. ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] di una funzione di leader d’impresa a cui il nonno lo responsabilizzò grandemente attraverso uno stretto e intenso la Confindustria, per reagire sia alla disaffezione crescente verso la rappresentanza confindustriale, sia alla delegittimazione ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] lo assorbirà totalmente. Strettamente collegati al lavoro e timoroso di misurarsi con una fama crescente e con i fastidi che ne pp. 105-130; G. Guglielmi, Letteratura come sistema e come funzione, Torino 1967, pp. 128-137; W. Pedullà, La letteratura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] della propria missione nel che fare, pur nella crescente consapevolezza dell’asimmetria fra il conoscere e l’agire funzione sulle pagine del «Leonardo» del pragmatismo di James, che commisura la filosofia al risultato e la connette strettamente ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
entropia
entropìa s. f. [dal ted. Entropie, comp. del gr. ἐν «dentro» e -tropie «-tropia»]. – 1. In termodinamica, funzione di stato (v. funzione, n. 7) di un sistema la cui variazione nel passaggio del sistema da uno stato a un altro può...