È una speciale disposizione di ultima volontà con la quale chi è istituito erede ha l'obbligo di conservare e restituire in tutto o in parte l'eredità a un'altra persona.
Le più antiche disposizioni del [...] franco e da tutto quel movimento diretto a ridurre i diritti successorî delle donne e a concentrare il patrimonio nelle mani di un ad aver raggiunto una costruzione logica e corrispondente alla funzione economica e sociale di conservare il decoro e la ...
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, Famiglia signorile di Padova, che prese il nome dal possesso del castello omonimo nel comitato padovano. Discendeva da quella generazione di arimanni, liberi proprietarî allodiali, insediati nel Conselvano [...] e al principio del successivo da una parte il cattivo funzionamento dell'unità famigliare, fino allora conservata, dall'altra le governo di Giacomo raggiunge il suo fine. Ma il successore e continuatore dell'opera sua, Marsilio, figlio di Perenzano ...
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Significò in origine il cavallo che va d'ambio; ma la parola fu usata poi prevalentemente per designare il cavallo che il re di Napoli presentava al pontefice in segno di omaggio feudale.
Omaggio della [...] omaggio consueto. Così il 21 giugno 1777 fu compiuta la solita funzione nell'imminente vigilia dei Santi Apostoli; e così, di volta avuta. Opera vana. Né Ferdinando I né il suo successore si piegarono ad appagare il desiderio del papa. Solo nel ...
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Famiglia francese, della quale fu culla il castello omonimo, esistente anch'oggi nel comune di Labrit, circondario di Mont-de-Marsan, dipartimento delle Lande. Posto nella stretta e verdeggiante vallata [...] pur difendendo i proprî feudi. Importante la loro funzione nella rivalità tre volte secolare dei re di Francia massima estensione alla fine del sec. XV sotto Alain il Grande, nipote e successore di Carlo II (1440-1522). Un po' più tardi, il nipote di ...
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Figlio minore di Gustavo Vasa e della sua seconda moglie Margherita Lejonhuvud. Nacque il 4 ottobre 1550; morì il 30 ottobre 1611. Per volontà testamentaria del padre ricevette in amministrazione un ducato, [...] svedese, desiderosa di ridare al senato reale la funzione dirigente che aveva avuto negli ultimi secoli del Medioevo moglie Cristina di Holstein-Gottorp, ebbe quattro figli, fra i quali il successore Gustavo Adolfo e Caterina, madre di Carlo X. ...
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Musicista, nato a Frattamaggiore (Napoli) il 15 marzo 1684, morto a Napoli il 13 agosto 1755. Pochi sono i dati sicuri circa la sua biografia, specie circa i suoi studî musicali; con certezza sappiamo [...] della scuola napoletana del Partimento, che, attraverso il Cotumacci, successore del D. nell'insegnamento in S. Onofrio dal 1755 al ancora definitivamente risoluto nel senso della nuova funzione armonica. Bisogna immaginare il nuovo spirito tonale ...
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PIO XII papa
Paolo BREZZI
Eugenio Pacelli (XXV, p. 866), segretario di stato di Pio XI, da lui notoriamente desiderato come successore, venne eletto (si dice ad unanimità) il 2 marzo 1939 dal conclave [...] soprannaturale dell'uomo e la realtà del corpo mistico di Cristo; il dovere di rendere testimonianza alla verità; la funzione dell'Azione cattolica come mezzo moderno di apostolato; l'obbligo di salvaguardare le libertà della Chiesa; la necessità che ...
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GIACQUINTO, Corrado
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Molfetta nel 1703, morto a Napoli circa il 1765. Si recò in questa città nel 1719, fu scolaro di Nicolò Maria Rossi, ed è probabile che si perfezionasse [...] pittore li corte e direttore dell'Accademia di S. Fernando come successore di Iacopo Amigoni. Nel Museo del Prado è una cospicua cromatico, portato talvolta a eccessi non rispondenti ad alcuna funzione della luce sul colore.
Bibl.: B. De Dominici ...
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Celebre fisiologo francese nato a Saint-Julien (Rhône) il 12 luglio 1813, morto a Parigi il 10 febbraio 1878. Di umile origine, fu dapprima impiegato di farmacia, finché, laureatosi in medicina, divenne [...] assistente e poi successore del Magendie. Nel 1854 il governo francese creò per lui la cattedra di fisiologia al curaro; di grande interesse sono anche i suoi studî sulla funzione del pancreas, sulla corda del timpano, sul calore animale, sull ...
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Giurista, nato a Treia (Macerata) il 7 febbraio 1880, morto a Roma il 14 maggio 1935. Ventiduenne era professore di diritto commerciale a Urbino; passò poi a Camerino, Perugia, Sassari, Parma, finché succedette [...] a Padova; ma ritornò al diritto commerciale nel 1926 come successore di L. Bolaffio a Bologna; nel 1930 divenne, primo (in Arch. giur., 1930, p. 129 segg.); La funzione legislativa del Consiglio nazionale delle corporazioni (in Lo stato, 1930); ...
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successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra a un altro in una carica, in un ufficio,...
zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...