L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: Gli Anglosassoni
Richard Hodges
Gli anglosassoni
Con il termine Anglosassoni vengono definiti i popoli che occuparono la [...] altrove, in luoghi che ancora oggi hanno tale funzione; erano munite di steccati, a dimostrazione del della Mercia Athelbald e Offa ebbero il dominio fino al 796; il successore di Offa, Coenwulf, riuscì a mantenere tale supremazia fino al IX secolo ...
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MAUSOLEO
L. Vlad Borrelli
Colossale monumento sepolcrale di Mausolo (377-353 a. C.), satrapo della Caria, elevato al centro della città di Alicarnasso. Iniziata, o forse solo progettata, durante la [...] importante, al quale dovette essere forse legata anche una funzione direttiva, era probabilmente quello di Skopas, cui fu 138, alla morte di Adriano, ma fu compiuto poco dopo dal successore Antonino Pio. Era costituito di uno zoccolo quadrato di 84 m ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Pavia
Maria Isabella Marchetti
Pavia
Città (lat. Ticinum; nei documenti medievali Papia) della Lombardia sul fiume Ticino.
Le sue origini risalgono all’89 [...] Battista (o S. Giovanni Domnarum), che ebbe funzione funeraria prima e battisteriale poi; sono stati rintracciati chiesa di S. Ambrogio, dove venne sepolto, mentre il suo successore Pertarito costruì o ristrutturò la chiesa di S. Romano, situata ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia: Kiev
Zofia Kurnatowska
Kiev
Capitale (ucraino Kiiv) dell’Ucraina, un tempo capitale della Rus´ di Kiev. [...] Dir, che furono poi sconfitti negli anni 881/2 da Oleg, successore di Rjurik, il quale unificò la Rus´ settentrionale e meridionale facendo sua capitale. Da quest’epoca K. assunse la funzione di centro principale dello Stato russo. Sebbene l’inizio ...
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successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra a un altro in una carica, in un ufficio,...
zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...