uditoFunzione sensoriale specifica degli animali, che permette di percepire variazioni dell’ambiente esterno, costituite da vibrazioni sonore di un corpo propagate fino all’organo uditivo (orecchio nel [...] valore minimo che deve avere l’intensità energetica di un suono perché questo riesca udibile. Il campo di udibilità (o uditivo) è, con riferimento all’audiogramma normale, il campo delle frequenze acustiche delimitato dalle due frequenze per le quali ...
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Scienza che si occupa dello studio della funzioneuditiva in condizioni normali e patologiche. La ricostruzione sperimentale delle vie e dei modi attraverso i quali un evento meccanico – qual è lo stimolo [...] acustico – si trasforma in fenomeno psicologico, rappresenta uno degli eventi più significativi in campo audiologico. Punto di partenza di tali studi sono alcune ricerche di fisiologia cocleare: soprattutto ...
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Misurazione della funzioneuditiva, eseguita stimolando l’orecchio con suoni di caratteristiche note (a. tonale). Attraverso perfezionati apparati di riproduzione (tarati in decibel) si può stimolare l’udito [...] di udibilità e della soglia di dolore, ma il metodo permette anche una vera e propria analisi della funzioneuditiva, perché consente la dimostrazione di eventuali fenomeni patologici di distorsione (come, per es., la diplacusia) e la localizzazione ...
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sordità Riduzione o mancanza della capacità mono- o bilaterale di percepire i suoni. I deficit uditivi (ipoacusie) possono essere distinti, a seconda della loro origine, in tre forme principali: di trasmissione [...] a malformazioni, stenosi o altre lesioni ostruttive del condotto uditivo esterno, otiti medie e loro esiti, otosclerosi, tumori però in conseguenza del deficit acustico non può entrare in funzione.
La chirurgia della s. (detta anche cofochirurgia) è ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] tra le quali esso è suddiviso) e contiene l'organo del Corti che ha la maggiore importanza per la funzioneuditiva. La parte cocleare e la parte vestibolare dell'orecchio interno dànno origine rispettivamente alla parte cocleare e vestibolare del ...
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Malattia dell’orecchio, cronica e per lo più bilaterale, caratterizzata da peculiari alterazioni delle strutture ossee e da progressiva diminuzione della sensibilità uditiva. Si manifesta in genere in [...] , raggiunge la finestra ovale e da qui passa all’organo cocleare.
Le possibilità di un recupero della funzioneuditiva sono riposte in interventi operatori con i quali, in sostituzione della finestra ovale bloccata, viene creata chirurgicamente ...
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velocardiofacciale, sindrome Complessa sindrome malformativa ereditaria autosomica dominante, associata a un’anomalia segmentaria del cromosoma 22 per microdelezione della regione q11. È pressoché costante [...] presenza di palatoschisi, cui si accompagnano rime palpebrali ristrette, zigomi piatti, anormalità auricolari con difetto della funzioneuditiva, naso prominente, dismorfismo mandibolare; a livello cardiaco si riscontrano anormalità più o meno gravi. ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] regolazione dell’equilibrio statico e cinetico. I recettori per l’udito sono localizzati nella coclea, quelli per l’equilibrio nell’otricolo, nel sacculo e nei canali semicircolari.
Funzione acustica
L’o. umano percepisce le vibrazioni sonore la ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] del paziente, fornendo invece solo brevi cenni relativi a quelli il cui scopo è di conservare una funzioneuditiva socialmente utile in pazienti altrimenti destinati alla sordità totale.
b) Evoluzione storica.
La chirurgia otologica, nata in Europa ...
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La grande scienza. Malattie genetiche, cervello e comportamento
Ursula Bellugi
Zona Lai
Julie Korenberg
Malattie genetiche, cervello e comportamento
Le neuroscienze cognitive hanno le proprie radici [...] nessuna alterazione a livello del tronco encefalico. Tuttavia, i dati raccolti con la prova di recupero della funzioneuditiva suggeriscono un meccanismo corticale possibile alla base della manifesta sensibilità ai suoni. A otto soggetti con sindrome ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...