Afasia
Alessandro Laudanna
Il termine afasia, introdotto nella seconda metà del 19° secolo da A. Trousseau, designa una serie di disturbi acquisiti del linguaggio, che intervengono a compromettere le [...] quanto di comprensione linguistica, sia nella modalità orale-uditiva sia in quella visivo-scritta. Le capacità e e contrassegnata da un danneggiamento generale di tutte le modalità e funzioni linguistiche o di molte di esse; il risultato, dal punto ...
Leggi Tutto
AMANTEA, Giuseppe
Tullio Manzoni
Nato a Grimaldi, in provincia di Cosenza, il 24 marzo 1885 da Francesco Saverio e da Maria Nigro, dopo gli studi liceali seguendo la famiglia si trasferì a Roma, ove [...] alla cattedra di fisiologia di Roma, rivolti soprattutto alle funzioni del sistema nervoso, influenzarono i primi anni della sua stricninizzazione di aree sensoriali (ad esempio, visiva e uditiva) e stimolando l'animale con stimoli di modalità ...
Leggi Tutto
Vecchiaia
Marcello Cesa-Bianchi
Gabriella Pravettoni
La vecchiaia è l'età più avanzata della vita dell'uomo, nella quale si ha un progressivo decadimento e indebolimento dell'organismo, con caratteri [...] del sistema centrale. In ogni caso, acuità visiva e uditiva producono deficit completamente risolvibili grazie all'utilizzo di strumenti correttivi. L'attività motoria rivela significative modificazioni in funzione dell'età. L'anziano è meno rapido e ...
Leggi Tutto
Fonazione
Vincenzo Mastrangeli
Il termine fonazione (derivato dal greco ϕωνή, "voce, suono") indica il processo fisiologico in base al quale si produce un suono o un rumore per mezzo degli organi vocali. [...] di lunghezza di 3 a 2. La faringe non ha specifiche funzioni verbali, ma un suo stato infiammatorio (faringite) può dar luogo codificare e, di conseguenza, di parlare. L'agnosia uditiva, impedendo la conoscenza dei suoni, rende difficile o ...
Leggi Tutto
Laringe
Patrizia Vernole
La laringe (v. il capitolo Collo, Faringe e laringe) è un organo cavo e mobile, compreso tra la faringe verso l'alto e la trachea verso il basso, che costituisce la sezione [...] oltre che nei Vertebrati anche negli Insetti: la comunicazione uditiva, rispetto ai segnali visivi, ha il vantaggio di , i ventricoli laringei possono diventare sacchi vocali con funzione di risonanza. Rispetto all'uomo, nelle scimmie antropomorfe ...
Leggi Tutto
PALADINO, Giovanni Michelangelo
Alessandra Gissi
PALADINO, Giovanni Michelangelo. – Nacque a Potenza il 24 aprile 1842 da Saverio e da Gaetana Sileo.
Nell’agosto 1860 partecipò all’insurrezione lucana, [...] descrizione del nervo depressore cardio aortico e del suo ruolo nella funzione cardiaca. L’interesse di Paladino per le ricerche di Cyon diverse forme di sordità e per la valutazione della qualità uditiva.
Pochi anni più tardi, nel 1880, Paladino fu ...
Leggi Tutto
Arte e iconografia
Nome di alcune leggendarie costruzioni architettoniche dell’antichità, di struttura ingegnosa e talmente complicata, per intreccio di stanze, corridoi, gallerie, da rendere assai difficile [...] rampa media della chiocciola o canale cocleare, cioè la porzione uditiva dell’organo. Questo complesso di parti e di strutture, nei Mammiferi ove la lagena, in relazione alla preminente funzione assunta dall’orecchio di percepire i suoni, si allunga ...
Leggi Tutto
storia Tromba lunga (anche più di 2 m) e diritta, usata dagli antichi Greci nelle azioni militari. Gare per trombettieri si svolsero a Olimpia e in altre festività religioso-sportive fino a età imperiale [...] salpingofaringeo è teso tra l’orifizio faringeo della tuba uditiva e la parete della faringe; il muscolo salpingofaringeo ha la funzione di rendere beante l’orifizio faringeo della tuba uditiva, sul quale si inserisce. La salpingoscopia è l’esame ...
Leggi Tutto
OTORINOLARINGOLOGIA (XXV, p. 765; App. II, 11, p. 472; III, 11, p. 337)
Vincenzo Fortunato
Gioacchino Ceresia
In questi ultimi lustri lo sviluppo dell'o. ha avuto un costante progresso sia da un punto [...] da un punto di vista funzionale, con il rispetto della funzione preminente dei turbinati e della parete laterale della fossa nasale. in modo da conseguire un miglioramento della capacità uditiva oltre che una sterilizzazione del processo stesso. Nei ...
Leggi Tutto
Sistema reticolare ascendente
FFrédéric Bremer
di Frédéric Bremer
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. I dati anatomici: a) organizzazione strutturale della formazione reticolare del tronco dell'encefalo; [...] di un topo) che risvegliava fortemente l'attenzione visiva o uditiva dell'animale. È stato dimostrato che la modificazione, nel senso poco elevato, e che, una volta integrata nel funzionamento dei meccanismi nervosi più complessi che hanno la loro ...
Leggi Tutto
udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...