La scienza presso le civilta precolombiane. Etnoscienza dei Pueblo
Stephen C. McCluskey
Etnoscienza dei Pueblo
I Pueblo del Sud-ovest degli Stati Uniti non costituivano un gruppo unitario, in quanto [...] danzare per la pioggia e i raccolti; dopo una loro visita pioveva sempre, le colture crescevano rigogliose, il popolo prosperava era l'elemento principale dell'alimentazione pueblo. Una funzione altrettanto rilevante era rivestita però dal mais sul ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] nel mondo, come nel caso di tutti i Primati, è fondamentalmente visivo. Molto di ciò di cui parla la lingua di ogni giorno mai dette prima, il codice verbale funziona: cioè, il cervello che lo possiede funziona in virtù degli stessi fattori fisici e ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] L'interesse alla scansione ternaria e al coordinamento modulare delle parti in funzione dello sfondato prospettico della campata mediana fa del disegno l'esemplificazione visiva della notazione con la quale il Vasari apriva la Vita del C. rilevandone ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] hanno impiegato millenni, il cinema qualche decennio.
L'immagine visiva dunque fu anzitutto cifrata in bianco e nero: ciò oggetti e volti, ritrovandoli nella loro possibile verità e funzione drammatico-espressiva attraverso il gioco delle luci e delle ...
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Diabete
Gaetano Crepaldi
Michele Dalla Vestra
Paola Fioretto
Il diabete mellito (dal greco διαβήτης, derivato da διαβαίνω, "passare attraverso", e dal latino mellitus, "dolce come il miele") è un'alterazione [...] riduzione dei recettori per l'insulina e della loro funzione a livello dei tessuti periferici su cui agisce l' bene ricordare comunque che nel paziente diabetico la diminuzione dell'acuità visiva può essere dovuta anche ad altre cause (per es., alla ...
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La grande scienza. Neuropsicologia del linguaggio
Luigi Pizzamiglio
Salvatore Maria Aglioti
Neuropsicologia del linguaggio
L'oggetto della neuropsicologia è lo studio della relazione tra fenomenologia [...] di esplorare in maggior dettaglio la relazione tra strutture neurali e funzioni cognitive, cosa che - come si è detto - è dei potenziali correlati a un determinato evento, come la presentazione visiva o uditiva di una parola o di una frase. È stato ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] originalità che ciascuno di essi ha avuto sia per funzione sia per forma.Un monumento che si caratterizza come originale qualche modo connessi al processo di formazione di una nuova cultura visiva a partire da ciò che era preesistente.
Bibl.: E. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La trattazione dell’area musicale nel Novecento ci ha posto di fronte [...] che ben si associano alle altrettanto grottesche forme dell’arte visiva e che suscitano l’interesse di Picasso e Matisse. si sia modificata, sono stati identificati alcuni eventi che funzionano come spartiacque: l’inizio dell’adozione di un linguaggio ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] vengono riprese mute (o con un sonoro in funzione di guida provvisoria) e sonorizzate successivamente. Si tratterà son au cinéma, Paris 1985.
I. Franchi, Una sonorità polifonica per partitura visiva, in "Cinema nuovo", 1985, 293, pp. 33-35.
C. Cano ...
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DE BERARDINIS, Leo
Laura Mariani
Leone De Berardinis (poi sostituì la D maiuscola con la minuscola) nacque a Gioi, in provincia di Salerno, il 29 dicembre del 1939 (ma fu dichiarato all’anagrafe il [...] jazzista, era un’«improvvisazione per suoni e immagini», «poesia visiva», in «ambienti scenografici non legati a territori precisi», ne partoriva un altro e dove ognuno partecipava in funzione dell’altro. Tese a fare del festival un allargamento ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...