risoluzione
risoluzióne [Der. del lat. resolutio -onis "atto ed effetto del risolvere", dal part. pass. resolutus di resolvere "risolvere"] [LSF] Generic., con rifer. a un determinato sistema fisico, [...] problema, cioè del numero, della grandezza, della funzione, ecc. che risponde al quesito o ai in termini spaziali, quali la minima distanza di punti separabili nel campo visivo di uno strumento d'osservazione o localizzatore. ◆ R. strutturale: ( ...
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Benjamin, Walter
Daniele Dottorini
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco, di famiglia ebrea, nato a Berlino il 15 luglio 1892 e morto a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Nell'ambito [...] esse costituiscono, infatti, elementi capaci di sovvertire totalmente la funzione e il ruolo dell'arte nella società contemporanea. Tra prima inaccessibili; e questo potenziamento della capacità visiva e sensoriale non solo trasforma la percezione, ...
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Albino
Rosadele Cicchetti
Il termine albino, che in origine indicava quei negri dell'Africa occidentale che mostravano pigmentazione bianca, viene oggi utilizzato per designare un individuo affetto [...] singolo allele non mutato a garantire il normale svolgimento della funzione). L'albino può quindi nascere, oltre che da genitori entrambi diretta. Spesso si riscontra una riduzione dell'acutezza visiva, tale che in molti casi i pazienti possono ...
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volontà e decisione
La capacità di agire volontariamente è una caratteristica essenziale della natura umana. A partire dagli inizi del secolo si sono iniziate a identificare le aree cerebrali coinvolte [...] la stessa azione viene compiuta in modo automatico. La funzione di pianificazione preparatoria all’azione è conprofermata dal fatto ’attività individuale dei neuroni a livello dell’area visiva mediotemporale (MT), che suggerisce come l’informazione ...
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Imprinting
Luciano Pastore
L'imprinting (traduzione inglese del termine tedesco Prägung, "impressione") è una particolare forma precoce di apprendimento, propria dei Vertebrati, che avviene per impressione [...] che i piccoli appena usciti dal guscio vengono impressionati dall'immagine visiva di un oggetto circostante, che sono poi portati a seguire dell'imprinting e, in particolare, a considerarne la funzione che porta a individuare e a definire gli stimoli ...
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percezione del colore
Qualità della sensazione visiva costruita dal nostro cervello. La p. del c. è considerata un qualia della mente (ossia un aspetto qualitativo della vita mentale). Tuttavia il processo [...] di contrasto cromatico si verifica che il sistema visivo è ugualmente efficiente a rilevare la presenza di stimoli . Lo spettro della luce riflessa può variare enormemente in funzione della luce utilizzata come illuminante, eppure normalmente la p. ...
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Corman, Roger
Bruno Roberti
Regista e produttore statunitense, nato a Detroit (Michigan) il 5 aprile 1926. Esemplari le sue incursioni nell'universo formale e narrativo dei generi, soprattutto l'horror, [...] di H. P. Lovecraft, tutti del 1963, contribuirono all'elaborazione visiva di un mondo fantastico, presto diventato 'di culto' in cui il mostruoso non ha più solo una funzione terrorizzante ma diventa emblema figurativo e persino significazione morale ...
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autismo
Disturbo neurocomportamentale (detto anche sindrome di Kanner) di tipo pervasivo che interessa più aree dello sviluppo del bambino (comunicativa, sociale, cognitiva), tanto che, nell’accezione [...] carenza, del linguaggio e di qualsiasi altra forma di comunicazione visiva o gestuale; oppure quando si assista a una improvvisa perdita significa che, a causa di un fallimento delle funzione primaria di contenimento, l’oggetto esterno viene ...
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Nacque a La Spezia il 14 luglio 1938 da Michele e da Elvira Masini. Studiò musica elettronica con P. Grossi al conservatorio L. Cherubini di Firenze, dove si trasferì definitivamente nel 1956, quando sposò [...] Feltrinelli). L. proseguì la sua ricerca incentrata sulla funzione e sui linguaggi della comunicazione anche dopo il 1968 , 201 (con bibl.); M. Faggi, Ketty L. dalla poesia visiva ai cartelli segnaletici: il proprio ego e la parola come significante, ...
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empatia
Capacità di immedesimarsi e fare propri gli stati d’animo di un’altra persona. Il termine è stato a lungo usato nel campo dell’arte e della contemplazione della natura, senza riferimento esplicito [...] rafforzamento del legame tra il neonato e l’adulto che lo accudisce, una funzione essenziale alla crescita cui fa eco, in età più avanzate, quella di peculiari: non rispondono alla semplice presentazione visiva di oggetti, né sono influenzati dalle ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...