espressioni facciali
Negli animali grande importanza riveste la comunicazione visiva, e parte di questa avviene mediante l’adozione di particolari espressioni facciali. Perché questo tipo di comunicazione [...] visiva abbia effetto, è necessario che gli individui siano bene in vista fra loro, e questa è anche una delle ragioni per le quali l simulazioni e analisi al computer, analisi della loro funzione nell’arte, studio della comunicazione non verbale e ...
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periodi critici
Durante lo sviluppo del sistema nervoso, sottoinsiemi dei periodi sensibili caratterizzati dal fatto che l’azione dell’esperienza si traduce in modificazioni irreversibili dei circuiti [...] di alcuni sistemi sensoriali, in partic., quelli relativi alla corteccia visiva e alla plasticità di dominanza oculare (➔ plasticità neurale). Più può compromettere l’organizzazione neurobiologica sottesa a funzioni complesse, quali l’affettività, il ...
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Cavani, Liliana
Flavio De Bernardinis
Regista cinematografica, televisiva e teatrale, nata a Carpi (Modena) il 12 gennaio 1937. Autrice di lucida intelligenza e con un senso rigoroso del dramma, ha [...] del sé, in cui il mito orientale assume una funzione salvifica rispetto a una civiltà capitalistica svuotata di prospettive Castel nel precedente Francesco di Assisi, in un'amplificazione visiva della scarna sobrietà del film del 1966; Dove siete? ...
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Negulesco, Jean
Pedro Armocida
Regista cinematografico romeno, naturalizzato statunitense, nato a Craiova (Romania) il 26 febbraio 1900 e morto a Marbella (Spagna) il 18 luglio 1993. Come altri cineasti [...] ), un dramma hard boiled caratterizzato dalla profonda capacità visiva del regista memore della lezione del Surrealismo. Dopo il umana), N., nell'affrontare il tema a lui caro della funzione fondamentale che l'arte è in grado di svolgere nella vita ...
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Scorsese, Martin
Scorsese, Martin. ‒ Regista e sceneggiatore statunitense (n. New York 1942). Il suo stile si è fatto, con il trascorrere degli anni e dei film, più manierista e baroccheggiante. Magniloquente [...] A quest’ultimo attore, che sembra aver rinnovato il rapporto e la funzione a suo tempo rivestiti da Robert De Niro, S. ha poi di detenzione psichiatrica, è, con la sua profonda cupezza, anche visiva, un omaggio agli amati ‘B-movies’ d’epoca (gli anni ...
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grafico
grafico termine che indica una rappresentazione visiva di un ente matematico e più in generale di una relazione. Si consideri una relazione binaria R tra due insiemi X e Y ⊆ R: l’insieme G dei [...] invece, per le leggi di → De Morgan, alla relazione R = ¬(¬R1 ∧ ¬R2).
Particolarmente importanti sono i grafici delle → funzioni reali a una variabile reale, siano esse in forma implicita o esplicita. Questi ultimi sono caratterizzati dal fatto che ...
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corteccia
La parte esterna di un organo che racchiude o avvolge una sostanza di struttura diversa: c. cerebrale, c. cerebellare (➔ cervelletto), c. del rene, c. delle ghiandole surrenali (➔ surrene). [...] glia vascolarizzata), e da fibre. La c. cerebrale ha funzione di associazione, analisi, partenza di riflessi, elaborazione di stimoli. c. motoria, c. somatosensoriale, c. uditiva, c. visiva, ecc. Rispetto al passato si è tuttavia ridimensionata l’alta ...
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collicolo
Struttura anatomica rotondeggiante, a forma di cono smussato. Nel mesencefalo, la parte dorsale (lamina quadrigemina o tetto ottico) è composta da quattro c., due superiori e due inferiori: [...] ricevono proiezioni dalle retine e dall’area corticale visiva primaria e integrano informazioni spaziali dalle vie visive, uditive e somestesiche. I c. inferiori partecipano solo alla funzione uditiva, costituendo la stazione terminale del lemnisco ...
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Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] deve imparare a modificare il tipo della sua risposta in funzione dello stimolo che gli è presentato; per es., l’apparecchio di Lashley per l’apprendimento della discriminazione visiva nel ratto; e) apprendimento per processo intuitivo o per processo ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] analogistico si tradusse nell’iconismo della poesia visiva (‘auto-illustrazione’) e nella rivoluzione tipografica, in questo suo attivismo o dinamismo pratico, in questa sua funzione disgregatrice e dissolutrice, che, fra tanti equivoci e confusioni, ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...