tricromatismo In oculistica, percezione visiva corretta dei 3 colori fondamentali (blu, rosso e verde) da parte delle cellule retiniche preposte a tale funzione (coni). Si parla invece di t. anomalo nel [...] caso di un’alterazione congenita del senso cromatico, caratterizzata dalla ridotta capacità di riconoscere uno dei 3 colori fondamentali (tritanomalia nel caso del blu, protanomalia per il rosso e deuteranomalia ...
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REALTÀ VIRTUALE
Anna Ludovico
La locuzione realtà virtuale traduce l'espressione corrispondente virtual reality (VR), inventata dall'informatico statunitense J. Lanier per indicare l'insieme dei fenomeni [...] direttamente dalla nostra retina e dal nostro cervello. Il funzionamento dei meccanismi cibernetici si sostituisce al funzionamento dei meccanismi fisiologici della nostra percezione visiva. In tal modo si attua una simulazione computerizzata non ...
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Parte introduttiva
di Costante De Simone
Alle tradizionali forme di n. si sono aggiunte, per estensione, quella terrestre automobilistica e anche più semplicemente pedonale ed escursionistica, grazie [...] 'ambito del GNSS, i tre sistemi per caratteristiche di funzionamento e di modalità di trasmissione si completano. I sistemi , la gestione e la manutenzione degli impianti di assistenza visiva luminosa di sua proprietà. L'Aeronautica militare svolge i ...
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PSICOFISIOLOGIA
Mario Bertini
. Una profonda trasformazione di contenuti e metodi ha caratterizzato il progresso della p. in questo dopoguerra, sicché oggi essa appare ritagliata entro un quadro di [...] 'informazione biologica convertita in segnali acustici o visivi da certi apparecchi elettronici, anche il soggetto umano si dimostra in grado di apprendere a modificare certe funzioni fisiologiche ordinariamente non sotto controllo o a normalizzarne ...
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SOGNO (fr. rêve; sp. sueño; ted. Traum; ingl. dream)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Emilio SERVADIO
Raffaele CORSO
Edoardo WEISS
Filosofia. - Come ogni altro dato o funzione della vita psichica, [...] è - come logicamente era da attendersi - non visivo. Il carattere visivo compare invece, in modo maggiore o minore, nei primo tentativo coerente nel senso di riconoscere invece ai sogni una funzione e un significato si deve a S. Freud, il quale ...
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IDEA
Guido Calogero
. Il termine di ιδέα passò nel linguaggio filosofico già nell'età presocratica, quando, p. es., venne usato da Democrito per significare, in conformità del suo senso originario, [...] o assumendole come modelli da imitare, dirigevano il loro processo in funzione di quelle: la genesi degli uomini aveva per causa finale l della dottrina platonica, tutta costituita d'una contemplazione visiva del rapporto fra le idee e le cose e ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
*
Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] e nel corrispondente latino videre, e che designa l'attività visiva, significa tanto la "ricerca" o "investigazione" di qualcosa quale elemento del giudizio storico, perché da un lato (in funzione del rapporto onde l'arte sta alla filosofia come il ...
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SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] un praticabile mobile può essere munito di ruote e fatto funzionare a guisa di carretto libero o su guide.
Praticabile et li spettatori altresì come adombrati si sentono mancare la virtù visiva, et molte volte non sanno per qual cagione. Però bisogna ...
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TEGUMENTARIO, SISTEMA
Nello BECCARI
Ettore REMOTTI
Virgilio DUCCESCHI
Ignazio SALVIOLI
Margarete WENINGER -.Hella POCH
. Viene designato con questo nome il rivestimento esterno del corpo. Esso si [...] Il problema dell'entità e dell'importanza biologica di tale funzione è stato largamente discusso, in rapporto anche con l' ha nei Pesci - il carattere di riflessi d'origine visiva, sembra per lo più dipendere da stimoli essenzialmente cutanei. Così ...
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MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] tipico (quale la vocale tematica) può venire ad avere la funzione di morfema vero e proprio. Nella grammatica indiana si distinguono verbi e quindi anche nella morfologia, è la memoria visiva. Da questa derivano quei processi morfologici che ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...