Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] si tratti di una preda.
Il primo problema analizzato da Sperry fu quello di determinare se il ritorno della funzionevisiva dopo sezione del nervo ottico fosse conseguente al ristabilirsi delle stesse connessioni tra le fibre e le cellule del tetto ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] stria di Gennari' (dal nome del suo scopritore Francesco Gennari), ma non le è assegnato alcun ruolo nella funzionevisiva.
I progressi della microscopia durante il XIX sec. conducono a un approfondimento della conoscenza della struttura della retina ...
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Il corpo e le età della vita
Giulio Seganti
Gabriella Marrocco
Antonio Capurso
Dalla nascita all'età adulta
di Giulio Seganti, Gabriella Marrocco
L'età adulta viene raggiunta al compimento dello [...] sotto il controllo della volontà e il nervo ottico è completamente mielinizzato solo dopo il 3° mese. Alla nascita la funzionevisiva non è completamente matura, ma subisce una rapida evoluzione nei primi mesi di vita. La capacità dell'occhio di ...
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Cause di cecità e nuove strategie terapeutiche
Marco Centofanti
Mario Stirpe
L’occhio può essere considerato come uno strumento deputato a focalizzare sulla retina le immagini, con la minima distorsione [...] di infezioni e infiammazioni dell’occhio che possono evolvere in una cicatrice corneale, con compromissione della funzionevisiva. Responsabili di opacità corneali sono anche alcune malattie degenerative della cornea, come la cheratopatia bollosa, o ...
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viso
Domenico Consoli
Il vocabolo è presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nella Commedia. Ha due valori fondamentali: " vista " e " faccia " . Di solito la bipartizione del [...] la tradizionale raffigurazione del superbo che incede " a testa alta ". Chi invece sostiene che qui v. sia in funzionevisiva (Casini-Barbi; Torraca, in alternativa con l'altra interpretazione), tesi ammissibile, mette in rilievo lo sguardo vanamente ...
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Tronco dell'encefalo
Giovanni Berlucchi
Il tronco dell'encefalo è la porzione del nevrasse che congiunge il cervello in senso stretto (telencefalo e diencefalo) con il midollo spinale (v. il capitolo [...] con le sue proiezioni al nucleo pulvinar del talamo, che a sua volta proietta ad aree corticali con funzionevisiva; essa partecipa inoltre ai processi dell'attenzione visuospaziale. La componente profonda partecipa al controllo della motricità degli ...
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vista
Domenico Consoli
Vocabolo di uso assai esteso, presente in tutte le opere canoniche di D. e nel Fiore; non figura invece nel Detto.
Si collega in tutti i casi con l'atto del vedere, specificandosi [...] continuamente: il pensiero d'amore, cioè, era soccorso dalla circostanza di poter vedere la donna.
L'effetto naturale della funzionevisiva è il vedere in atto, che quasi sempre si traduce nel concetto di " sguardo " (anche qui al valore preminente ...
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DI GIORGIO, Anna Maria
Ludovico Giulio
Nacque a San Daniele del Friuli (prov. di Udine) il 22 dic. 1897 da Pietro e da Gioseffa Melihem.
Dopo gli studi secondari, trasferitasi a Firenze per seguire [...] la caduta libera nell'aria in cavie private degli otoliti, ibid., XIII [1938], pp. 160 s.).
Per quanto riguarda la funzionevisiva, le ricerche della D. si sono rivolte, soprattutto, a temi di psicofisica della visione. In questo campo, che è stato ...
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MAGGIORE, Luigi
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Palermo il 9 febbr. 1888 da Filippo e da Giuseppina Mucoli; dopo aver concluso gli studi liceali si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] , ibid., pp. 127-143; Sulla trombo-flebite oftalmo-cavernosa, ibid., pp. 393-408; Il comportamento della funzionevisiva nella retinite pigmentosa, ibid., pp. 902-931; Lussazione del cristallino. Ricerche cliniche, anatomo-patologiche e ottico ...
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FUORTES, Michelangelo
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Nacque a Bologna da Giulio Cesare e da Adelia Premoli il 27 dic. 1917 e si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Torino nel 1941. Durante il corso di laurea, dal [...] "potenziale generatore", e la scarica sensoriale. In seguito, estendendo questi studi all'interpretazione della funzionevisiva, ipotizzò che la variazione della conduttanza di membrana indotta dall'illuminazione dei fotorecettori retinici sia l ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...