L'archeologia delle pratiche cultuali. Vicino Oriente
Nicolò Marchetti
Le pratiche cultuali dell'età del bronzo
Nella prospettiva storica dell'archeologia la possibilità di individuare e interpretare [...] alla lettura dei mezzi di comunicazione visiva e simbolica. La ricostruzione risultante stele aniconiche e che faceva forse parte di un'area direzionale con funzioni sia secolari sia religiose, il tempio più rappresentativo è quello dello strato ...
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virtù (vertù, virtute, virtude, vertute, vertude)
Philippe Delhaye-Giorgio Stabile
Sostantivo femminile, di altissima frequenza nelle opere di D., dove indica fondamentalmente una ‛ capacità naturale [...] si manifesta quindi in operazioni e v., che hanno la funzione di ‛ mantenere in essere ' il composto umano. due volte] e 16 [due volte], dove maternale vertute traduce il " vis materna " di Lucano Phars. II 338).
Le virtù teologali. Nella Monarchia ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] De Bry, Plantin e Moretus erano famosi per la produzione di emblemi e frontespizi allegorici, che spesso funzionavano come guida visiva di ausilio a una più agevole ricezione dei contenuti dell'intera opera, alcuni mettevano in dubbio l'opportunità ...
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Arte e spazio pubblico
Adachiara Zevi
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e condivisione; dissenso [...] e tridimensionali. A Reggio nell’Emilia ha creato un fulcro visivo possente che si snoda per l’intera lunghezza della volta città ma sui ponti fra città e città. La public art funziona come una nota a margine: può solo commentare o contraddire il ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] la vittoria del bene) bensì li rielabora in funzione della crisi della razionalità occidentale.
In terzo luogo, struttura commerciale e sensazionalista, carica di effetti e di violenza visiva, più che di profonde e dense riflessioni. Si tratta di ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] ne sono uno degli aspetti più evidenti anche in quanto presenza visiva in tutte le città. A esso si aggiungono le questioni di ogni tipo e, naturalmente, i luoghi deputati a queste funzioni, dalle centrali di tutti i tipi ai depuratori, dalle reti ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] non è privo di rapporti con il reale, ma nel suo funzionamento implica la nullificazione del mondo. L'immagine, inoltre, non è disgiunta . Questa processualità è favorita da una nuova autenticità visiva dei personaggi, assicurata anche da un tipo di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] empirico di Lister, e non una teoria sul suo funzionamento, a rivelarsi decisivi. Il chirurgo li presentò avvalendosi del spese effettuate.
La diagnostica
Il campo della diagnostica visiva si è ampliato grazie alla sonografia (ultrasuoni), sviluppata ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] esterna, i presupposti necessari alla produzione di conoscenze, la funzione del linguaggio, ecc. L'idea che la genesi, etico), di bellezza di un suono o di un colore (sensibilità visiva o uditiva), ecc.".
Esistono altre risorse che si traducono in ...
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La poesia
Giulio Ferroni
Compimento e testamento dell’estetica e della critica
Apparso nel febbraio 1936, inserito come numero VIII nella serie dei Saggi filosofici, La poesia. Introduzione alla critica [...] in essa balena il senso inafferrabile della vita):
Ma la poesia visita le menti col fulgore del baleno, e l’umano lavoro le forme di gerarchia», pp. 33-34). Con la sua funzione di produrre «impressione», l’espressione oratoria non enuncia verità, ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...