FALCHI, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Chiaramonti (Sassari), da Cristoforo e da Maria Madau, il 28 febbr. 1848. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Torino, [...] a partire dall'epoca rinascimentale, tracciò storicamente i profili organologico ed eziologico-terapeutico delle alterazioni della funzionevisiva fino a considerare le acquisizioni del tardo Ottocento circa la fisiologia e la patologia sperimentali ...
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glaucoma
Grazia Pertile
Terapie del glaucoma
Lo scopo del trattamento del glaucoma è di conservare la funzionevisiva del paziente e la sua qualità di vita. Le conoscenze attuali dei meccanismi che [...] da tossine o da mancanza di ossigeno. Tuttavia, l’unico approccio terapeutico, per ora, di provata efficacia nel preservare la funzionevisiva è la riduzione della PIO.
Obiettivo pressorio
L’obiettivo pressorio è il più alto valore di PIO capace di ...
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maculare. Degenerazione maculare senile
Grazia Pertile
La degenerazione maculare senile (DMS) è una patologia degenerativa progressiva che colpisce l’area centrale della retina (macula) deputata alla [...] . È spesso bilaterale e può portare alla perdita completa e irreversibile della funzionevisiva centrale.
Patogenesi
La progressiva perdita della funzionevisiva centrale nella DMS è il risultato di modificazioni degenerative, ulteriori rispetto a ...
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retinopatia
Grazia Pertile
La retinopatia diabetica
La retinopatia diabetica rappresenta la più frequente e importante complicanza del diabete mellito e costituisce nei Paesi industrializzati la principale [...] maculare clinicamente significativo, la terapia laser, con schema focale o a griglia, permette di preservare una funzionevisiva utile nel 50÷60% dei pazienti. Nei casi di retinopatia diabetica proliferante, la fotocoagulazione estesa alla superficie ...
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espressione genica
Nicoletta Rossi
Insieme delle fasi in cui si hanno la formazione dell’RNA messaggero (mRNA) su un DNA stampo (trascrizione) e la sintesi della proteina da parte di uno specifico mRNA [...] all’utilizzo di promotori tessuto-specifici o allo splicing alternativo (per es., i geni che partecipano alla funzionevisiva sono attivi solamente nelle cellule della retina). Anche la distribuzione intracellulare degli mRNA o dei prodotti genici ...
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retinite
Processo infiammatorio della retina che solo di rado rimane localizzato, estendosi spesso rapidamente alla coroide o alla papilla del nervo ottico (neuroretinite). Le alterazioni retiniche si [...] è sempre lungo; la prognosi è riservata in quanto solo i casi leggeri possono guarire con ripristino completo della funzionevisiva, mentre i casi gravi e recidivanti conducono spesso all’atrofia della membrana, con più o meno grave compromissione ...
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Menkes, John Hans
Pediatra e scrittore austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1928 - Los Angeles 2008). Prof. di neurologia e pediatria all’univ. di California-Los Angeles (UCLA) dal 1984, poi [...] la pelle; progressivamente compaiono danni neurologici, con convulsioni, ritardo mentale e dello sviluppo, diminuizione della funzionevisiva, anomalie del connettivo (lassità articolare, difetti delle arterie e delle valvole cardiache). La terapia ...
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scissura
Profondo solco che divide le circonvoluzioni dell’encefalo. I due emisferi, destro e sinistro, sono separati da una s. mediana profonda (s. interemisferica), mentre ciascun emisfero è a sua [...] , la s. di Silvio fra il lobo temporale e il lobo parietale, ecc.). S. calcarina: s. della faccia mediale di ciascun emisfero cerebrale; è la zona del cervello connessa con la funzionevisiva, cioè l’area di proiezione corticale della retina. ...
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vitrectomia
Asportazione chirurgica del corpo vitreo. Indicazioni alla v. sono le affezioni oculari nelle quali l’alterazione del vitreo induce coartazione della retina, come succede nei distacchi della [...] determinate lesioni traumatiche. Dato che l’intervento, anche nei casi con esito favorevole, incide pesantemente sulla funzionevisiva lasciando sussistere un visus appena sufficiente a garantire una certa autonomia di movimento, vi si può ricorrere ...
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Goldmann, Hans
Oculista ceco naturalizzato svizzero (Komotau, od. Chomutov, Rep. Ceca, 1899- Berna 1991). Dapprima assistente a Praga, divenne primario di oftalmologia all’univ. di Berna (1927), di cui [...] Sindrome di G.-Favre (o retinoschisi): degenerazione progressiva del corpo vitreo e della retina; malattia ereditaria autosomica recessiva, che colpisce i fotorecettori, provocando emeralopia (cecità notturna) precoce e perdita della funzionevisiva. ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...