CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] . Ma, a parte questi valori e questa funzione universalmente riconosciutigli, la sua poesia tocca forse i stor. e filol., s. 8, V (1950), pp. 530-552; Id., Dualismo e immaginaz. visiva in G. C., in Convivium, XIX (1951), pp. 641-666; M. Marti, Arte e ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] di istantaneità e d'immediatezza che induce gli operatori a stampare ingrandimenti dell'intero campo visivo al fine di conferire al particolare una funzione decisiva. La versione quasi grandangolare di una porzione d'inquadratura viene pubblicata con ...
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Riabilitazione neurologica
Marco Molinari
La riabilitazione neurologica è la specialità medica che si occupa del recupero funzionale di soggetti affetti da patologie del sistema nervoso. Seguendo le [...] nervoso è tale che non è possibile comprenderne il funzionamento normale o patologico senza richiamare il concetto di plasticità nella corteccia somatosensoriale. Anche durante le prove di imagery visiva in terza persona sono attive le aree motorie e ...
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La coscienza e i suoi fondamenti biologici
Mario Manfredi
Per la neurologia clinica, la coscienza è un parametro semeiotico obiettivabile e misurabile, definibile come la consapevolezza di sé e dell’ambiente [...] nelle funzioni di orientamento e consapevolezza dell’ambiente e quindi nell’organizzazione dello spazio esterno, di sinistra ma in minor grado anche di destra.
Il correlato neurologico di questa condizione è che i disturbi dell’attenzione visiva sono ...
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Conservare e restaurare
Paolo Marconi
Conservazione e restauro tra 20° e 21° secolo
I due termini conservazione e restauro almeno in Italia sono ormai usati in coppia, anzi si preferisce spesso optare [...] (e tendente a ridursi impropriamente a mera arte visiva), nonché all’esaltazione dell’architetto/archistar da parte , nonché la necessità di valutare l’architettura per la sua funzione di contributo (anche per chi non avesse una specifica istruzione) ...
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Robotica medica e società
Edoardo Datteri
Guglielmo Tamburrini
I rapidi sviluppi della robotica negli ultimi vent’anni del 20° sec. hanno dato un forte impulso alla progettazione di sistemi robotici [...] intercorre tra l’esecuzione dei comandi e il riscontro visivo sulle loro conseguenze.
Nel complesso, il dispiegamento di un medico, o di generare movimenti in maniera semiautonoma in funzione sia di conoscenze pregresse sia dell’elaborazione dei dati ...
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Industria delle costruzioni
Luciano Cardellicchio
Claudia Conforti
Dal cantiere artigianale al cantiere industriale
In Italia, l’industria delle costruzioni rappresenta la filiera economica più importante, [...] del pianeta si misura con grandi opere, dall’impatto visivo e simbolico fuori dall’ordinario. Queste ultime non unitario, ingaggiate in un costante confronto reciproco, in funzione della preminenza figurale del progetto. Si va dunque affermando ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] fisse è stata affrontata, nelle varie epoche e culture, mettendo a punto tecniche diverse, in funzione della cultura visiva e della maturità di percezione raggiunte, che comprendevano accorgimenti compositivi, grafici, prospettici, percettivi o di ...
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La conformazione tridimensionale
Antonella Greco
Il nuovo statuto della scultura
Il termine conformazione tridimensionale può essere assunto quale definizione contemporanea e ampliamento semantico di [...] il suo sovrapporsi al reale, tra la macchina vera e funzionante del nostro vissuto e quella ‘celibe’ dell’arte delle avanguardie il rapporto tra luce artificiale, luce naturale e percezione visiva. A formare lo spazio architettonico non è più la ...
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forma
Alfonso Maierù
I valori del termine sono molteplici nell'uso dantesco: " aspetto esteriore ", " figura di un corpo ", " composizione e struttura di una realtà " e, nella terminologia filosofica, [...] infinitum exemplar "). Nel contesto neoplatonico la funzione della f. viene esaltata più di quanto è personificata e f. vale, insieme, f. visibile.
Nel senso di f. visiva, cioè " specie sensibile " che nell'atto del vedere è presente nell'organo della ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...