RIZZO, Pippo
Alessandra Imbellone
RIZZO, Pippo. – Nacque il 6 gennaio 1897 a Corleone da Nino Rizzo, proprietario del ristorante Stella d’Italia, e da Rosa Trentacoste, sorella dello scultore Domenico [...] , datato intorno al 1915, testimonia la cultura visiva degli esordi, affondando le radici nel postimpressionismo francese affermatosi come vivace cenacolo culturale che svolse una funzione propulsiva nel rinnovamento dell’arte siciliana.
Nel 1924 ...
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ARA PACIS AUGUSTAE (v. vol. I, p. 523)
E. La Rocca
Le ricerche negli ultimi trent'anni hanno determinato un mutamento radicale nell'interpretazione delΙ’A. P. e del suo programma figurativo.
Studi basilari [...] sui rilievi «storici» romani e sul sistema di comunicazione visiva, hanno offerto lo spunto per nuove chiavi di lettura. venne consacrata, potrebbe essere interpretata in base alla loro funzione di cerniera dinastica ed ereditaria con i membri ancora ...
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romanzi arturiani
Daniela Branca Delcorno
. I diversi romanzi narranti le vicende cavalleresche e amorose dei cavalieri della Tavola Rotonda presieduta da re Artù, furono probabilmente noti a D. nel [...] di D., il concentrarsi della morte di Mordret in immagine visiva, secondo un particolare ricordato dal romanzo: " et li rois modello ", il libro cui vengono attribuiti il nome e la funzione di una persona, non senza possibilità di un sottile gioco ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Marcello Malpighi
Domenico Bertoloni Meli
Marcello Malpighi
Marcello Malpighi nasce a Crevalcore (Bologna) nel 1628. Tra il 1646 e il 1653 studia all'Università [...] testicolo del cinghiale, a causa delle sue notevoli dimensioni, funziona quasi da versione ingrandita di quello umano e ne permette direzioni opposte. La scoperta di Malpighi è una prova visiva della circolazione del sangue, che scorre sempre all' ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tentare una ricognizione a largo raggio della storia del design è piuttosto pericoloso; [...] produzione al logotipo, preoccupandosi di definirne l’identità visiva in maniera unitaria, registrando il primo caso di dell’oggetto d’uso trovano equilibrio quando la forma segue la funzione. Il design d’interni di Marcel Breuer, Le Corbusier e ...
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TANI, Gino
Ilaria Sainato
– Nacque a Tivoli (Roma) il 31 maggio 1901, ultimo di undici fratelli, da Enrico e da Felicetta Mattias.
La madre morì quando aveva solo nove anni; il padre, commerciante di [...] danza imitativa (o estroversa) e ne indagò l’originaria funzione sacra, individuando in particolare nella forma primitiva del ballo in a ogni significato espressivo, diventò nuovamente arte plastica, visiva e non più cinetica. La new dance o post ...
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FULCHIGNONI, Enrico
Guglielmo Moneti
Nacque a Messina il 18 sett. 1913 da Mario.
Iscrittosi alla facoltà di medicina della sua città fu allievo interno dell'istituto di fisiologia umana diretto da G. [...] nel tempo libero del mondo giovanile e sulla funzione pedagogica della comunicazione audiovisiva. Alcuni anni dopo sottopose italiano di cultura, sia in quello dell'antropologia visiva, con la collaborazione ai corsi della Cinémathèque française ...
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antitesi
Francesco Tateo
. Denominata anthiteton o anthitesis presso i Greci, è conosciuta dai retori latini come contentio, contrarium, oppositio, contrapositum. Consiste nell'accostamento di due parole [...] (XV 111, dove tuttavia il verbo è adoperato in funzione sostantivale), non possono quietar, ma dan più cura (Cv in giù), con cui l'andare a picco della nave acquista una certa evidenza visiva, o quella di Pg XVI 72 (per ben letizia, e per male aver ...
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Didascalia
Alberto Boschi
Una definizione esatta del concetto di d. richiederebbe un inventario esaustivo degli inserti scritturali utilizzati nel corso della storia del cinema. Bisognerebbe in primo [...] di veicolare gli interventi 'esterni' di un narratore, con funzione di denotazione spazio-temporale o di commento. Benché i titoli significante in nome di un'ideale e irraggiungibile purezza visiva. Esemplare è a questo proposito l'opinione di Hugo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se davvero il Novecento verrà consegnato alla storia come il secolo breve (Hobsbawm) [...] .
In competizione con la scultura, il museo degli anni recenti tende a privilegiare l’impatto visivo (altamente spettacolare) piuttosto che la funzione cui è destinato, di custode della vocazione creativa dell’uomo. Nella città, il museo assume ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...