ARABESCO
O. Grabar
Il termine compare per la prima volta come sostantivo, con un significato che prelude a quello moderno di 'decorazione a motivi stilizzati a intreccio', negli scritti di autori del [...] cui le forme non avevano significato che in sé e in funzione del piacere estetico. Per quanto potesse essere ricco ed elaborato, sottesa. In questo senso si tratterebbe dunque dell'espressione visiva di una cultura urbana islamica, in cui poesia e ...
Leggi Tutto
Straw Dogs
Claudio Bisoni
(GB 1971, Cane di paglia, colore, 118m); regia: Sam Pe-ckinpah; produzione: Daniel Melnick per Talent Associates/Amerbroco; soggetto: dal racconto The Siege of Trencher's Farm [...] uomo all'apparenza innocuo possa avere istinti omicidi dalla funzione liberatoria, in una sorta di esemplificazione di alcune tra (caratteristiche che tuttora conferiscono alla materia visiva un bassissimo grado di obsolescenza), Peckinpah rimane ...
Leggi Tutto
PELLEGRINO da Sessa
Stefano D'Ovidio
PELLEGRINO (Peregrino) da Sessa. – Non sono noti né luogo e data di nascita, né i nomi dei genitori di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale nella seconda [...] Carotti, 1978, p. 753; Capomaccio, 2002, p. 113), e a tale funzione si deve la loro forma trapezoidale. Il testo delle iscrizioni si ripete identico in 2002, p. 219). Più che una trasposizione visiva della cerimonia del sabato santo, il ciclo sembra ...
Leggi Tutto
Metropolis
Paolo Bertetto
(Germania 1925-26, 1927, colorato, 166m a 22 fps, 128m a 22 fps nell'edizione restaurata); regia: Fritz Lang; produzione: Erich Pommer per UFA; sceneggiatura: Thea von Harbou; [...] della messa in scena cinematografica, lavorando sulla composizione visiva e sui ritmi.
Le configurazioni visive puntano a che riflettono il modo d'essere dei lavoratori e la loro funzione sociale e politica. All'inizio essi sono disposti a rettangolo ...
Leggi Tutto
CERESA, Marco Antonio
Francesca Romana De' Angelis
Figlio del nobile piacentino Antonio e di Giustina, nacque intorno al 1490.
Non si conoscono notizie precise del suo luogo di nascita né della sua [...] un ruolo decisamente poco rilevante (al di là della funzione immediata che è chiamato a svolgere) per la giovanissima della scrittura, contribuisce a determinare un risultato di testimonianza visiva e di armonia finale.
Bibl.: Sul C. cfr. ...
Leggi Tutto
Begone Dull Care
Giannalberto Bendazzi
(Canada 1949, colorato, 9m); regia: Norman McLaren, Evelyn Lambart; produzione: National Film Board of Canada ‒ Office National du Film du Canada; musica: Oscar [...] 'musica da film', concordata con il regista in funzione del risultato finale. In particolare McLaren richiese la struttura non realmente consumato. La colonna sonora e la colonna visiva si intrecciano e si rispondono come ballerini in un passo ...
Leggi Tutto
visione
David Burr
L’occhio, l’organo della visione
L’occhio è l’organo di senso per la messa a fuoco dei segnali luminosi e la loro trasduzione in segnali nervosi. I meccanismi ottici utilizzati per [...] il suo potere diottrico da 16 D a 28 D. La funzione del cristallino è quella di mettere a fuoco sulla retina l’immagine cerchio con diametro di circa 0,8' d’arco visivo (➔ acuita visiva) dovuto sia alle aberrazioni ottiche sia alla diffrazione della ...
Leggi Tutto
cervello, sviluppo del
Alessandro Sale
Sviluppo delle funzioni superiori
Sviluppo della visione
Nell’uomo e nei primati in generale, al momento della nascita gli occhi sono già aperti e le vie visive [...] dichiarativa. La memoria esplicita (dichiarativa) presenta tempi di sviluppo variabili a seconda delle funzioni: la memoria di riconoscimento visivo degli oggetti, dipendente dalla maturazione della corteccia peririnale e dell’ippocampo, compare nel ...
Leggi Tutto
plasticità neurale
Laura Baroncelli
Plasticità nell’adulto
Nel cervello adulto la modificabilità delle connessioni tra cellule nervose in risposta all’esperienza si riduce drasticamente. Tuttavia, la [...] il giocoliere induce modificazioni strutturali nella porzione di corteccia visiva devoluta alla percezione del movimento. Una relazione tra il grado di riorganizzazione della mappa motoria sia funzione dell’età di inizio della pratica musicale, questi ...
Leggi Tutto
SPAZIALITÀ
R. Bianchi Bandinelli
Termine entrato nell'uso del discorso critico sulla forma delle arti figurative a partire dalla fine del sec. XIX (Riegl, Schmarsow), ma venuto più comunemente in uso [...] (B. Berenson) "linea funzionale", appunto perché ha la funzione di staccare l'immagine dal fondo piano (che ha solo dimensioni a basarsi, anziché sopra l'acquisizione di una impressione visiva, sopra alla volontà di tradurre l'espressione di un ...
Leggi Tutto
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...