La grande scienza. Malattie genetiche, cervello e comportamento
Ursula Bellugi
Zona Lai
Julie Korenberg
Malattie genetiche, cervello e comportamento
Le neuroscienze cognitive hanno le proprie radici [...] unicamente sopra la corteccia temporale ed è specifico allo stimolo uditivo; utilizzando la prova di recupero della funzionevisiva i soggetti con sindrome di Williams sono indistinguibili dai soggetti normali di controllo. Nel loro insieme, questi ...
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Udito
Enrico Alleva
Igor Branchi
La funzione sensoriale preposta alla percezione del suono è presente in larga parte delle specie animali, dagli Insetti ai Mammiferi, sebbene le strategie di percezione [...] al buio, e con una serie di rimarchevoli esperimenti aveva dedotto che essa non dipende dall'integrità della funzionevisiva. Solamente negli anni Trenta del XX sec. i progressi della tecnologia hanno permesso di individuare gli ultrasuoni emessi ...
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Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] adulto, nell'arco di poco tempo dopo la successiva apertura dell'occhio si assiste a una completa ripresa della funzionevisiva. Tale differenza nell'esito degli esperimenti dipende dal fatto che l'occlusione nel neonato ha impedito l'azione degli ...
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Strabismo
Luciano Cerulli
Con il termine strabismo (dal greco στραβισμός, derivato di στραβός, "losco, strabico") si intende la perdita del normale parallelismo degli assi oculari. Questa condizione [...] , per lo scarso potere discriminante delle aree retiniche lontane dall'area foveale, determina una perdita grave della funzionevisiva dell'occhio deviato. In presenza di una deviazione oculare in un giovane paziente è necessario valutare con grande ...
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Agnosia
Bruno Callieri
L'agnosia, termine che deriva dal greco ἀγνωσία (composto di ἀ- privativo e γνῶσις, "conoscenza") è un disturbo del riconoscimento degli oggetti, senza alterazione della coscienza, [...] o 'cecità psichica', comporta la perdita della capacità di riconoscere gli oggetti, pur essendo conservata la funzionevisiva. Gli oggetti possono essere però riconosciuti attraverso altri dati sensoriali. Una forma particolare dell'agnosia ottica è ...
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TROFOANGIOPATIE
Loredano DALLA TORRE
Termine generico designante qualsiasi malattia dei vasi periferici (arterie, vene, linfatici) di natura sia funzionale (vasomotoria), sia organica. La Società americana [...] più alla risoluzione spontanea. Tuttavia in alcuni casi si possono avere compromissioni anche gravi e irreversibili della funzionevisiva. Il trattamento con cortisonici e ACTH facilita una favorevole evoluzione.
Tra le malattie delle vene le forme ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] si tratti di una preda.
Il primo problema analizzato da Sperry fu quello di determinare se il ritorno della funzionevisiva dopo sezione del nervo ottico fosse conseguente al ristabilirsi delle stesse connessioni tra le fibre e le cellule del tetto ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] stria di Gennari' (dal nome del suo scopritore Francesco Gennari), ma non le è assegnato alcun ruolo nella funzionevisiva.
I progressi della microscopia durante il XIX sec. conducono a un approfondimento della conoscenza della struttura della retina ...
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Il corpo e le età della vita
Giulio Seganti
Gabriella Marrocco
Antonio Capurso
Dalla nascita all'età adulta
di Giulio Seganti, Gabriella Marrocco
L'età adulta viene raggiunta al compimento dello [...] sotto il controllo della volontà e il nervo ottico è completamente mielinizzato solo dopo il 3° mese. Alla nascita la funzionevisiva non è completamente matura, ma subisce una rapida evoluzione nei primi mesi di vita. La capacità dell'occhio di ...
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Tronco dell'encefalo
Giovanni Berlucchi
Il tronco dell'encefalo è la porzione del nevrasse che congiunge il cervello in senso stretto (telencefalo e diencefalo) con il midollo spinale (v. il capitolo [...] con le sue proiezioni al nucleo pulvinar del talamo, che a sua volta proietta ad aree corticali con funzionevisiva; essa partecipa inoltre ai processi dell'attenzione visuospaziale. La componente profonda partecipa al controllo della motricità degli ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...