(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] o che frequentano ambienti dove la comunicazione visiva è limitata o impedita (caverne, acqua). Nei pipistrelli l'ecolocazione ha raggiunto un'elevata specializzazione assumendo anche le funzioni di comunicazione e individuazione della preda, e ...
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Navigazione animale
Floriano Papi e Marco Aversano
I metodi e gli strumenti della navigazione
di Floriano Papi
L'evoluzione naturale favorisce negli esseri viventi l'acquisizione della capacità di spostarsi [...] posizione di un insieme di punti di riferimento (di solito visivi). Esso presuppone, cioè, l'uso da parte dell'animale evidente l'analogia con comportamenti umani anch'essi basati sul funzionamento dell'ippocampo, quali, per es., il ragionamento e la ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] di vedere mettendo in luce l'importanza dell'emisfero sinistro nella realizzazione della funzione gestuale. Per quel che concerne i disturbi della gnosia visiva, si inferiva da questa ipotesi, anziché da documenti anatomoclinici, la lateralizzazione ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] della corteccia e di permettere quindi l'esplicazione delle funzioni cognitive, l'effettuazione di movimenti finalistici e la regolazione delle attività ipotalamiche. La corteccia visiva primaria (area striata) è situata sulla superficie mediale del ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] ): questa sostanza si trova nei bastoncelli retinici e quando è stata scissa sono i coni a funzionare da recettori visivi. Tale cambiamento, noto come adattamento alla luce, è un'esperienza quotidiana che si ha al mattino, al momento del risveglio ...
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Mimetismo
HHenry B. D. Kettlewell
di Henry B. D. Kettlewell
Mimetismo
sommario: 1. Le opinioni del XIX secolo. 2. Progressi del XX secolo. 3. Il mimetismo criptico (criptismo). a) Colorazioni spezzate. [...] non sono chimicamente affini prova che la somiglianza a livello visivo delle due specie non può essere dovuta a mutazioni varie forme e alla produzione di geni maggiori, funzionanti come meccanismi deviatori. Tali polimorfismi avrebbero favorito la ...
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Istinto
RRobert A. Hinde
di Robert A. Hinde
Istinto
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattatività del comportamento: a) istinto e comportamento; b) ricerche sull'adattatività. 3. Sviluppo del comportamento: [...] può ancora dipendere da fattori extraorganismici. Anche l'occhio della salamandra non funziona normalmente se non è stato esposto alla luce. In effetti, nel sistema visivo del gatto le connessioni funzionalmente appropriate fra la retina e le cellule ...
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Paleontologia dell'occhio
Riccardo Levi-Setti
(The Enrico Fermi Institute and Department of Physics, The University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
Euan N.K. Clarkson
(Department of Geology and Geophysics, [...] la struttura, la crescita e l'evoluzione di questi occhi (Clarkson, 1975; 1979) e circa la funzione e l'ottica del sistema visivo dei trilobiti. Nei trilobiti si distinguono due tipi principali di occhi, indicati come oloeroali e sehizoeroali, ed ...
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La stima degli intervalli temporali
Melissa Bateson
(Department of Psychology, University of Newcastle, Newcastle upon Tyne, Gran Bretagna)
La stima degli intervalli temporali si riferisce alla capacità [...] api utilizzano il senso del tempo circadiano per poter fare visita a un determinato gruppo di fiori solamente nel momento della leva associata, per esempio al suono di 8 s. La funzione che ne deriva ha una forma sigmoide, e fornisce due importanti ...
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Apprendimento sociale e imitazione
Bennet G. Galef Jr.
(Department of Psychology, McMaster University Hamilton, Ontario, Canada)
A partire dalla fine degli anni Ottanta, i ricercatori che lavorano nei [...] in modo da poterli confrontare con la rappresentazione visiva dell' atto da imitare immagazzinata in memoria, . Tutti i soggetti osservavano un essere umano che svolgeva la funzione di modello e dimostrava una serie di azioni nuove dirette verso ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...