Impresa cinematografica
Giorgia Pagliarani
L'ordinamento giuridico italiano
Il fenomeno cinematografico è giuridicamente rilevante da più punti di vista. Sono interessanti, innanzitutto, il profilo [...] gratuito) e dovendo essere utilizzati degli apparecchi di proiezione in buono stato di funzionamento, perché soltanto in questo caso sarà possibile riprodurre con fedeltà la parte visiva, i suoni e gli effetti del film. Infine, egli dovrà versare i ...
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Hitchcock, Sir Alfred (propr. Alfred Joseph)
Edoardo Bruno
Regista cinematografico e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense nel 1955, nato a Leytonstone (Londra) il 13 agosto 1899 e morto [...] da decifrare tutto sul piano dei 'meccanismi' filmici e visivi, sganciandoli dalle mere figure narrative del genere giallo o (1954; La finestra sul cortile), indagine e riflessione sulla funzione dello sguardo, To catch a thief (1955; Caccia al ...
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Metz, Christian
Giorgio De Vincenti
Teorico del cinema francese, nato a Béziers il 12 dicembre 1931 e morto suicida a Parigi il 7 settembre 1993. È considerato il padre della semiologia del cinema e [...] concluse con la formulazione della 'Grande sintagmatica della colonna visiva del film narrativo', vale a dire di un codice luce in modo al tempo stesso pertinente e suggestivo sul funzionamento del cinema e su quello della psiche.
Quest'ultimo ...
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FULCHIGNONI, Enrico
Guglielmo Moneti
Nacque a Messina il 18 sett. 1913 da Mario.
Iscrittosi alla facoltà di medicina della sua città fu allievo interno dell'istituto di fisiologia umana diretto da G. [...] nel tempo libero del mondo giovanile e sulla funzione pedagogica della comunicazione audiovisiva. Alcuni anni dopo sottopose italiano di cultura, sia in quello dell'antropologia visiva, con la collaborazione ai corsi della Cinémathèque française ...
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Didascalia
Alberto Boschi
Una definizione esatta del concetto di d. richiederebbe un inventario esaustivo degli inserti scritturali utilizzati nel corso della storia del cinema. Bisognerebbe in primo [...] di veicolare gli interventi 'esterni' di un narratore, con funzione di denotazione spazio-temporale o di commento. Benché i titoli significante in nome di un'ideale e irraggiungibile purezza visiva. Esemplare è a questo proposito l'opinione di Hugo ...
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Surrealismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema surrealista
Il primo Manifeste du Surréalisme fu pubblicato a Parigi, presso le Éditions du Sagittaire, nell'ottobre 1924. Fra le molte [...] per iscritto, sia in qualsiasi altro modo, il funzionamento reale del pensiero. Dettato del pensiero, in assenza realizzò un'opera più vicina al suo stile, cioè alla 'sinfonia visiva' e al racconto 'poetico'), ad alcune caratteristiche che nei film ...
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Découpage
Michel Marie
Il termine découpage è usato in almeno due o tre accezioni, concernenti la tecnica, l'estetica e la teoria del cinema. Esso designa un'operazione tecnica, l'azione di découper [...] punto di riferimento fino al momento del montaggio, la cui funzione è quella di combinare tra loro i piani.
Durante la di uno stile 'classico', fondato sulla continuità e sulla trasparenza visiva, che si opporrebbe a tutti gli altri: arcaico, d' ...
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Fanny och Alexander
Serafino Murri
(Svezia/Francia/RFT 1981, 1982, Fanny e Alexander, versione televisiva 312m, versione cinematografica 197m); regia: Ingmar Bergman; produzione: Jörn Donner per Cinematograph [...] senza muoversi apparentemente dalla propria stanza, hanno la funzione cristallina di creare un'utopia concreta, attraverso rossi nel ritorno a casa), aggiunge una grande suggestione visiva alla perfezione stilistica del film e alla bravura del ...
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Straw Dogs
Claudio Bisoni
(GB 1971, Cane di paglia, colore, 118m); regia: Sam Pe-ckinpah; produzione: Daniel Melnick per Talent Associates/Amerbroco; soggetto: dal racconto The Siege of Trencher's Farm [...] uomo all'apparenza innocuo possa avere istinti omicidi dalla funzione liberatoria, in una sorta di esemplificazione di alcune tra (caratteristiche che tuttora conferiscono alla materia visiva un bassissimo grado di obsolescenza), Peckinpah rimane ...
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Metropolis
Paolo Bertetto
(Germania 1925-26, 1927, colorato, 166m a 22 fps, 128m a 22 fps nell'edizione restaurata); regia: Fritz Lang; produzione: Erich Pommer per UFA; sceneggiatura: Thea von Harbou; [...] della messa in scena cinematografica, lavorando sulla composizione visiva e sui ritmi.
Le configurazioni visive puntano a che riflettono il modo d'essere dei lavoratori e la loro funzione sociale e politica. All'inizio essi sono disposti a rettangolo ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...