AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] - o più complesse, con le tavolette unite da cerniere a formare un trittico con probabile funzione di altarolo a rosette inquadrano formelle di dimensioni variabili in cui sono raffigurati i soggetti più diversi, dalle figure animalistiche a ...
Leggi Tutto
CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] studiosi unanimità di giudizio, forse anche perché le sue funzioni furono effettivamente molteplici e si sovrapposero l'una all'altra a quelle che si possono ricavare dalle tracce archeologiche (che indicano c. di dimensioni variabili, ma per lo più ...
Leggi Tutto
BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] più, in contemporanea, utilizzazioni diverse da quella religiosa. Un simile passaggio avvenne certo solo gradualmente e comportò in ogni modo una serie di modifiche nell'allestimento dei luoghi destinati al culto e alle funzioniavariabili potevano ...
Leggi Tutto
ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] a singoli elementi, generalmente in rigorosa connessione con la funzione strutturale (capitelli, cornici, portali e finestre), o a singoli rilievi, non inseriti in cicli più fondono in maniera originale e in proporzioni variabili: è il caso, per es., ...
Leggi Tutto
IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] come abilità, praticata a livelli variabili - ed è presente un valore formale, che contribuisce a conferire all'oggetto la a un luogo o a un oggetto, esso stesso con una funzione (per lo più liturgica), così che evidenziare questo legame porterebbe a ...
Leggi Tutto
Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] e il 1481: l’aula lunga e vasta svolgeva funzioni di Capella papalis e ospitava, come ora, il di governo spaziale è affidata alla variabile prospettiva dei corpi. Mentre da il Buonarroti si era proclamato apiù riprese scultore. Michelangelo pittore, ...
Leggi Tutto
Spazio pubblico
Franco Purini
Con l'espressione spazio pubblico si intende in prima istanza quell'insieme di strade, piazze, piazzali, slarghi, parchi, giardini, parcheggi che separano edifici o gruppi [...] urbani di diverse forme e di dimensioni anch'esse variabili che rappresentano, per così dire, il negativo del più alla comunità, ma all'individuo isolato. Funzioni espresse in una pluralità di configurazioni, come avviene nella Schouwburgplein a ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] centrale apiù piani e due scalari ad esso contigue; esso, oltre a svolgere una funzione spaziale normalmente di altezza pari o superiore a quella dei mattoni. I mattoni sono di dimensioni piuttosto variabili con un campo di oscillazione normalmente ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] in numero variabile da uno a sei, assumendo una dislocazione più regolare ed essendo spesso più vicini al focolare principale e di un laghetto artificiale, che aveva la simbolica funzione di separare il complesso dal resto del mondo, secondo una ...
Leggi Tutto
Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] , di smarrirsi nella infinita gamma delle variabili. La rappresentazione del corpo offre la a una penetrazione sempre più intima del corpo e a una comprensione sempre più completa del suo funzionamento. Grazie a tecniche d'investigazione sempre più ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...