Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] l’ultimo fatto va sotto il nome di fenomeno di Gibbs. Tutte le considerazioni sopra esposte si estendono alle funzioni di piùvariabili, periodiche rispetto a ciascuna di esse, anche con periodi diversi; si fa uso in tal caso delle serie multiple e ...
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Contenuto, analisi del
Franco Rositi
1. Definizione
La locuzione 'analisi del contenuto' copre un vasto campo di procedure metodologiche che hanno il fine di tracciare con rigore un sintetico profilo [...] campione di film possiamo classificare i personaggi più importanti rispetto apiùvariabili (tipi psicologici, tipi sociali, sesso, che per aiutare il ricercatore stesso con le potenti funzioni di archiviazione e reperimento dati di cui è capace.Il ...
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Pubblicità
S. Watson Dunn
sommario: 1. Introduzione. 2. La pubblicità come comunicazione: a) obiettivi della pubblicità; b) il processo di comunicazione pubblicitaria; c) ostacoli a un'efficace comunicazione [...] XX secolo, molte delle sue funzioni sociali ed economiche risalgono a epoche assai più remote. Per esempio, nell' schema semplice di tale processo è rappresentato nella fig. 1. Le variabili manipolabili che vi compaiono sono note in inglese come le ‛5 ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] altri individui, potenzialmente più adatti dei precedenti a risolvere il problema. Gli algoritmi genetici si applicano in modo particolarmente promettente all'ottimizzazione di funzioni matematiche che dipendono da molte variabili.
d) Elaborazione ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] funzioni ch'esso ha rivestito in una determinata società come oggetto e/o come strumento, sia ai modi di produzione, diffusione, conservazione del testo scritto, sia apiù di là delle situazioni molto variabili da paese a paese dovute alla diversa ...
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Informazione, trattamento e trasmissione della
FFrancesco Carassa e Emilio Gatti
di Francesco Carassa e Emilio Gatti
Informazione, trattamento e trasmissione della
sommario: 1. Introduzione. 2. Quantità [...] di convoluzione di fig. 17 fornisce per v2(t), la funzione h(t) stessa. In generale l'espressione di fig. 17 a sistemi in cui si desiderano controllare contemporaneamente piùvariabili, o infine a sistemi in cui si debba tener conto della variabilità ...
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Tecnologie della stampa
Stefano Marchesi
Il procedimento xilografico per la riproduzione di scritti e disegni è documentato in Cina fin dal IX sec. d.C. Matrici di legno intagliate a rilievo e cosparse [...] un’immagine risulterà quindi condizionata da diverse variabili, a prescindere dall’idoneità dei supporti cartacei e degli e articolata funzione di fruibilità attraverso l’utilizzazione ottimale dell’insieme di procedimenti più appropriati a un dato ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] e più o meno completa condivisione del contesto. A tale schema ideale Jakobson associa la teoria delle 'funzioni' del delle varietà di accessi cognitivi dei parlanti, condizionati da variabili di ordine sia idiosincratico, sia storico e sociale ( ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] o rallentare i processi di modificazione sulla base di variabili interne al corpo dell'audience (età, istruzione, che resta la più celebre della sociologia del divismo, Morin attribuisce una funzione chiave nella promozione del divismo a una 'classe' ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] e più o meno completa condivisione del contesto. A tale schema ideale Jakobson associa la teoria delle 'funzioni' del delle varietà di accessi cognitivi dei parlanti, condizionati da variabili di ordine sia idiosincratico, sia storico e sociale ( ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...