Rapporto tra le fonti e ruolo della contrattazione
Gaetano Natullo
Il contributo esamina il nuovo assetto delle fonti di regolazione del lavoro nelle amministrazioni pubbliche (disciplina, organizzazione [...] , dove i confini sono molto più sfumati e variabili, anche in ragione della “riserva” non a fonti legislative, ma ad altre possibile “spazio negoziale” determina una ingessatura delle funzioni dirigenziali davvero poco comprensibili con le logiche “ ...
Leggi Tutto
Premi di risultato e legge di stabilità 2016
Michele Faioli
La legge di stabilità 2016, sulla scia di alcune buone prassi di relazioni industriali, disciplina i premi di risultato secondo una logica [...] funzione di procedimento entro cui determinare il modo e il tempo della valutazione del risultato e dell’erogazione del premio. In linea più «le somme di ammontare variabile» la cui corresponsione sia connessa a forme incrementali di produttività, ...
Leggi Tutto
Contratti pubblici. Il contratto di disponibilita
Stefano Fantini
Contratti pubbliciIl contratto di disponibilità
Il d.l. 24.1.2012, n. 1 (sulle liberalizzazioni), convertito nella l. 24.3.2012, n. [...] preferibile, anche perché sistematicamente più coerente, la seconda soluzione, che trova, a bene considerare, anche un pubblici e privati, pur se con funzioni, interessi e ruoli differenti e variabili secondo il tipo di collaborazione»: così ...
Leggi Tutto
La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] ’attività degli uffici, da compiti di gestione afunzioni (prevalentemente) di controllo, e segnatamente di finali dipenderanno dunque da molte variabili. Tra le quali, non ultima, l’avvento di forme più intense di integrazione sovranazionale tra gli ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...