La grande scienza. Neuroimaging della funzione cognitiva
Adina L. Roskies
Neuroimaging della funzione cognitiva
Storicamente, lo studio della mente e lo studio del cervello sono stati a lungo separati. [...] magnetico e del tempo di imaging si possono individuare strutture sempre più piccole. Tuttavia, i magneti adatti per gli studi del cervello un segnale modello a tempo variabile (quando il segnale modello è una funzionea impulso rettangolare la ...
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Udito
GGeorg von Békésy
di Georg von Békésy
SOMMARIO: 1. Cenni storici. □ 2. L'orecchio medio: a) elementi di anatomia; b) meccanismi di trasmissione dei suoni. □ 3. L'orecchio interno: a) generalità [...] più corretta. Un semplice sistema ‛entrata-uscita' non potrebbe in realtà funzionare in alcuna percezione sensoriale. Oggi si ritiene che uno stimolo, oltre a solo quattro variabili indipendenti per descriverli, il numero di variabili indispensabili ...
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Trasduzione del segnale nei linfociti B
John C. Cambier
(Division of Basic Sciences, Department of Pediatrics, National Jewish Medical and Research Center Denver, Colorado, USA)
Idan Tamir
(Division [...] più efficace il reclutamento e l'attivazione di P13-K. In base a studi condotti in precedenza dal nostro laboratorio sulla funzione ). L'analisi di cloni isolati, che esprimevano livelli variabili di CD45, ha rivelato una correlazione diretta tra il ...
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Emozioni e sentimenti
Nico H. Frjida
Introduzione storica
L'analisi psicologica dell'emozione trova le sue radici nella discussione filosofica che si svolse inizialmente nel contesto della retorica [...] intensità in base a una scala a tre o più valori (generalmente fino a 7 o 10). implica che sia questa la loro funzione.
L'espressione facciale
Darwin, nel un'emozione. In quest'ultimo ruolo le variabili presentano un comune denominatore. Dato un certo ...
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Stress e strategie di risposta
Seymour Levine
(Department of Psychology, University of Delaware Newark, Delaware, USA)
Francesca Cirulli
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto [...] più risposte fisiologiche a un evento stressante. Tali modificazioni della risposta allo stress risultanti da una, o da una combinazione, delle variabili un comparatore: l'unico capace di questa funzione è il sistema nervoso centrale.
Elaborazione ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] la valutazione delle esperienze a sua disposizione. In effetti, laddove le variabili familiari e culturali hanno , ha potuto documentare che le funzioni corticali superiori, vale a dire le capacità più evolute proprie del soggetto adulto, sono ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] I contrasti nelle diverse zone del corpo, dovuti all'adeguamento afunzioni diverse, sono marcati: se per es. consideriamo il volto, variabili da alcuni millimetri a vari centimetri. Può essere a sede intraepidermica, dermoepidermica o dermica; le più ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] cui 'necessita'. Più precisamente e più proficuamente tutte queste funzioni dovrebbero essere considerate funzioni non della devianza che inerente a qualsiasi comportamento.
La tesi principale dei nuovi teorici era che la variabile cruciale nello ...
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In campo contro l’Alzheimer
Pietro Calissano
Rita Levi-Montalcini
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la centrale operativa fondamentale, è l’organo del corpo dotato della massima complessità. [...] variabili che possono più o meno direttamente favorire l’insorgenza della malattia o accelerarne la velocità a infatti un gruppo di geni – il cui numero e le cui funzioni si vanno rapidamente identificando – che è devoluto ad avviare con precisione ...
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Costruzione di tessuti e organi: adesione e riconoscimento tra cellule
Guido Tarone
(Dipartimento di Genetica, Biologia e Chimica Medica Università di Torino, Torino, Italia)
Nei vertebrati sono presenti [...] quantità variabili di catene oligosaccaridiche ricche di acido sialico, in grado di regolare la sua funzione adesiva. La conoscenza più approfondita dei meccanismi di funzionamento dei recettori adesivi potrà portare a un approccio più razionale ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...