La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] (pellicola trasparente) o di alluminio (fogli), che ha la funzione di escludere il contatto diretto tra il reperto e il gesso. luce, passaggio a una temperatura ambiente spesso molto più elevata e variabilea un ritmo più rapido (escursione termica ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] a diverse latitudini ottenendo risultati variabilipiù importanti nei riti funebri della cultura neolitica di Liangzhu, lo cong. Esso riapparve nel repertorio degli artigiani dell'epoca dei Song meridionali, ma la sua funzione nel rituale rimane a ...
Leggi Tutto
Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] rispetto delle aree afunzione differenziata nel rapporto città-necropoli a Capua. Qui sembra che le sepolture più antiche (età del o uno solo dei due) presenta delle variabili legate talvolta anche a problemi di saturazione edilizia: sul lato breve ...
Leggi Tutto
Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] 5 m circa ed in una fase più tarda, 3,5 m circa, era funzione del loro peso nel piano urbano: dalle grandi plateiai dei centri coloniali d'Occidente che raggiungono anche i 30 m circa, come la principale a Thurii, agli stenopoi con variabili da 3 a ...
Leggi Tutto
Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] piccolo gruppo per paralizzare l'insieme). La più piccola fabbrica può funzionare solo a patto che le sia fornita l'energia elettrica un lato, diventa così possibile tener conto di decine di variabili di cui un cervello umano non si sarebbe mai potuto ...
Leggi Tutto
Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] posero l'accento sull'idea di una gerarchia di parti fondata sulla funzione, l'armonia, lo scopo ultimo, e sostennero il primato del variabili da prendere in considerazione, e questo ha reso più complesse le spiegazioni e ha introdotto la tendenza a ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] anni successivi i geologi si preoccuparono sempre più di tracciare carte e, poiché quelle geologiche ogni punto della Terra a partire da funzioni sferiche, i cui variabili climatiche. I risultati che ottennero furono sufficienti a risolvere questioni a ...
Leggi Tutto
Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] di conformazioni a oggetti di dimensioni anche molto variabili, peso nelle varie categorie di manufatti e in funzione delle differenti materie prime, di cui situazione in cui il livello del mare era più basso dell'attuale, può aver avuto inizio tra ...
Leggi Tutto
BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] variabilipiù.
Eppure la scelta teorica dell'economia neoclassica, nei suoi sviluppi a partire dalla rivoluzione marginalista, è contraddistinta da un netto abbandono dell'impostazione precedente. Sostituendo ai tre principî dei bisogni la funzione ...
Leggi Tutto
Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] distribuzione dei beni di sussistenza continuarono a essere una funzione della più vasta organizzazione sociale. Il mercato risulta a un tempo discriminante e dispersiva. Discriminante, perché seleziona i poveri con criteri incostanti, variabili nel ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...