Cacciatori e raccoglitori, società di
Maria Arioti
Premessa
Sotto la denominazione comune di 'cacciatori-raccoglitori' vengono raggruppate tutte quelle popolazioni che non praticano alcuna forma di [...] trasporto diversi dalle proprie gambe, mentre non lo è più se si dispone di veicoli a ruote; egualmente, un branco di animali è scarso se -raccoglitori, anche se le funzioni che essa esplica e la sua importanza sono variabili. È costituita da un uomo ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] prodotto veniva diviso in proporzioni variabilia seconda della produttività del suolo 60 e i 20 acri, ma era molto più piccolo nelle zone in cui la coltivazione era Roda al Cairo, che oltre alle funzioni di misurazione ha anche un notevole ...
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calcolatore
calcolatóre [Der. di calcolare "eseguire calcoli", da calcolo] [ELT] [INF] Termine, equivalente all'ingl. computer, per indicare generic., spec. nel passato, dispositivi per effettuare calcoli [...] t)+a₁y✄(t)+ a₀y(t), in cui x(t) è una funzione data, y(t) è la funzione da determinare e a₀, a₁, a₂ e b sono coefficienti costanti, la si riscrive in maniera da lasciare al primo membro la derivata di ordine più elevato: y✄✄=(b/a₂)x-(a₀/a₂)y-(a₁/a₂)y ...
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simmetria
simmetrìa [Der. del gr. symmetría, comp. di sy´n "insieme" e métron "misura"] [LSF] Proprietà d'invarianza delle funzioni descriventi un sistema fisico rispetto a date trasformazioni, di cui [...] di s. composta a seconda che a definire la s. intervenga un solo elemento oppure intervengano più elementi; si distingue ◆ [ANM] S. di una funzione: v. variazionali, principi: VI 458 e. ◆ [PRB] S. di variabili casuali (interne e spaziali): v. ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Oceania
Gaetano Cofini
I luoghi e gli oggetti del culto
I luoghi
Il riconoscimento di spazi e ambienti destinati al culto o alle cerimonie deriva generalmente [...] santuari in cui compaiono uno o più ortostati di pietra o di legno, la funzione rituale di un settore delimitato un tempo da un recinto di assi, in uso a partire erano eretti ortostati di dimensioni variabili in ricordo di capi e sacerdoti ...
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vettoriale
vettoriale [agg. Der. di vettore "inerente a vettori"] [ANM] Analisi, o calcolo, v.: la parte della matematica che s'occupa degli algoritmi con i quali si opera sui vettori (a questi si applicano, [...] a, 571 c. ◆ [ANM] Funzione v.: è un vettore suscettibile di svariate determinazioni in relazione ai valori assunti dalla o dalle variabili applicazioni. Denotando con f, g funzioni scalari e con v, w funzioni v., le più comuni di tali identità sono ...
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esponenziale
esponenziale [agg. e s.m. Der. di esponente] [ANM] E. complesso: la funzione e. con argomento complesso, definibile a partire dalla serie e. (v. oltre); è legato alle funzioni seno e coseno [...] più semplici possono essere risolte considerando il logaritmo di entrambi i membri dell'equazione. ◆ [ANM] Funzione e.: funzione nella quale la o le variabili dx=(1/a)exp (ax)+cost, ∫xnexp(ax)dx=(1/a) xnexp(ax)-(n/a)∫xn-1 exp(ax)dx, sempre con a≠0. La ...
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connessione
connessióne [Der. del lat. connessio -onis, dal lat. connexus (→ connesso) "l'essere connesso, il modo in cui si è connessi"] [ALG] [ANM] Generic., legame di dipendenza fra due o più grandezze [...] variabili; più specific., denomin. di oggetti geometrici (in un fibrato connesso (v. oltre: Ordine di c.). ◆ [MCF] [TRM] Funzioni di c.: v. percolazione: IV 493 c. ◆ [ALG] Gruppo delle dei cicli contornanti. La somma a segni alterni degli ordini di c ...
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forma
fórma [Lat. forma] [LSF] L'aspetto esteriore di un oggetto o di una sua rappresentazione: f. d'onda di un segnale (v. oltre); per traslato, grandezza, spesso data come coefficiente o fattore, che [...] . ◆ [ANM] F. differenziale: polinomio omogeneo, in uno o più differenziali, i cui coefficienti sono in generale funzioni delle variabili: v. forme differenziali. ◆ [ALG] F. differenziali a supporto compatto: v. forme differenziali: II 688 c. ◆ [EMG ...
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costante 1
costante1 [s.f. dall'agg. costante] [LSF] Quantità o grandezza che non varia al variare di parametri dai quali si può a priori pensare che dipenda; in questo senso è contrapp. avariabile [...] , s'intende per c. una quantità, generalm. e in vario modo associata a una o piùfunzionivariabili, che non dipende esplicitamente da quelle variabili, potendo assumere tutti i possibili valori numerici (c. additiva, moltiplicativa, d'integrazione ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...