massimo
màssimo [agg. e s.m. Der. del lat. maximus, superlativo di magnus "grande" e quindi "il più grande" e, sostantivato, "cosa la più grande possibile"] [ALG] M. comune divisore di ideali di un anello: [...] ]; ogni punto di m. relativo o assoluto si dice massimante per la funzione. Tali definizioni si estendono a una funzione di piùvariabili reali. ◆ [ALG] M. di un insieme di numeri: l'estremo superiore dell'insieme, quando esso sia finito e appartenga ...
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simmetrico
simmètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di simmetria] [LSF] Di sistemi che presentino una qualche simmetria, per lo più geometrica, nella loro configurazione ma anche di funzioni che li descrivono, [...] un piano; (b) figura che corrisponde a sé stessa in una simmetria rispetto a un punto, una retta o un piano. ◆ [ANM] Funzione s.: una funzione di piùvariabili che sia invariante per ogni permutazione eseguita sulle variabili, come sono, per es., le ...
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dipendente
dipendènte [agg. Der. del part. pres. dependens -entis del lat. dependere "derivare da, dipendere", comp. di de- e pendere] [LSF] Di ente che abbia una relazione di dipendenza da un altro: [...] della matrice dei loro coefficienti sia inferiore a m. (c) Si dice che m funzioni di r variabili u₁(x₁, ..., xr), ..., um(x₁, ..., xr) sono funzionalmente d. (in un campo A di variabilità delle xi) se esiste una funzione ϕ(u₁, ..., um) per cui è ϕ ...
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irrazionale
irrazionale [agg. Der. del lat. irrationalis "non razionale", comp. di in- neg. e rationalis "razionale"] [FAF] Non conforme a ragione; di tutto ciò che non possa essere penetrato, dimostrato, [...] suoi punti non possono essere espresse altro che da funzioni irrazionali. ◆ [ANM] Funzione i.: una funzione tale da non poter essere messa sotto forma del rapporto tra due polinomi, in una o piùvariabili. ◆ [ALG] Numero i.: un numero che non possa ...
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analiticita
analiticità [Der. di analitico "la proprietà di essere analitico"] [ANM] Condizione di a.: v. funzioni di variabile complessa: II 776 f. ◆ [ANM] Dominio di a. e intervallo di a.: sono, rispettiv., [...] per una funzione di variabile complessa o di piùvariabili e per una funzione di variabile reale, il dominio e l'intervallo nel quale la funzione è analitica. ◆ [FSN] Postulato dell'a.: afferma che l'a. è una qualità richiesta per le funzioni che ...
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intero
intèro [agg. e s.m. Der. del lat. integer -egri] [LSF] Che ha tutte le sue parti e, come s.m., l'insieme delle parti, il tutto. ◆ [ALG] I. algebrico: numero che sia radice di un'equazione irriducibile [...] simili a quelle degli ordinari numeri interi. ◆ [ANM] Funzione i.: v. funzioni di variabile complessa: II 778 f. ◆ [ANM] Funzione razionale i.: lo stesso che polinomio. ◆ [ANM] Funzione trascendente i.: funzione analitica di una o piùvariabili ...
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univoco
unìvoco [agg.(pl.m. -ci) Der. del lat. univocus "che ha una sola definizione", comp. di uni- e del tema di vocare "chiamare"] [ELT] [INF] Decodificabilità u.: v. informazione, teoria dell': III [...] ogni scelta della o delle variabili indipendenti nel campo di definizione della funzione stessa; una funzione u. si dice anche uniforme o monodroma o a un solo valore, in contrapp. a plurivoca, polidroma, apiù valori. ◆ [ANM] Relazioni u.: relazioni ...
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metarmonico
metarmònico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di meta- e armonico] [ANM] Funzione m.: ogni funzione f, di una o piùvariabili, che sia soluzione dell'equazione differenziale ∇2f+af=0, con ∇2 operatore [...] laplaciano e a costante reale; a seconda che a sia positiva oppure negativa si hanno, in partic., funzioni epiarmoniche oppure funzioni ipoarmoniche, mentre se a è nulla, si hanno le ordinarie funzioni armoniche. ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] un opportuno insieme algebrico, per es. di un corpo o, più in generale, di un anello; anziché essere disposti in un m. A sono funzioni derivabili di una variabile t, si definisce l’operazione di derivazione della m. A, chiamando derivata di A la m ...
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Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] . La definizione si estende al caso di più dimensioni. C. in probabilità La c. in distribuzione assicura che la variabile casuale Xn tende a essere somigliante alla X (ad avere cioè la stessa funzione di ripartizione) ma non necessariamente uguale ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...