Imparare a vedere
Tomaso Poggio
(Center for Biological and Computational Learning, Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Massachusetts, USA)
Il problema dell'apprendimento è centrale per [...] di funzioni multivariate, cioè nella teoria dell'approssimazione di una funzione di molte variabilia partire di una certa classe in un'immagine complessa. Per esempio, è più semplice riconoscere una specifica faccia che non notare se in un'immagine ...
Leggi Tutto
Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] analogico, ma solo in tre variabili.
Gli studi sulle cellule sensoriali cavolo che cuoce, dopo un minuto non ci rendiamo più conto della presenza di un odore così forte pur essendo semplice da assegnare una sola funzionea una specifica regione del ...
Leggi Tutto
Neuroimaging dei processi cognitivi
Adina L. Roskies
Storicamente, lo studio della mente e lo studio del cervello sono stati a lungo separati. La psicologia si avvicinava alla mente come se fosse una [...] funzione cognitiva a un livello appropriato per gli studi di imaging. Dopo una breve visione d'insieme delle più di potenziale, dalla concentrazione di calcio o da altre variabili regolate fisiologicamente; esistono anche tecniche che si basano ...
Leggi Tutto
Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] di assenza sono estremamente variabili in rapporto non solo servizi già oggi disponibili avesse funzionatoa dovere.
Si può citare come dovuto al fatto che la riduzione delle nascite e più ancora il prolungamento della speranza media di vita, che ...
Leggi Tutto
Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] alla scoperta dei virus batterici, chiamati più tardi batteriofagi, e nel 1935 con che non solo tutte le funzioni virali erano codificate dall'acido e, al contrario piuttosto variabili in quelli rivestiti ‒ oscillano da circa 20 a 200-250 nm. Il ...
Leggi Tutto
Accoppiamento
Gabriele Schino e Richard P. Michael
Doris Zumpe
Dal più generico significato di abbinamento, congiungimento, il termine è passato a indicare prevalentemente l'unione sessuale di animali [...] necessità di coordinamento diventano ancora più grandi. È questa una delle funzioni del corteggiamento, cioè di tutti è circonciso, ma si tratta di un dato soggetto a grande variabilità nel tempo. L'erezione dipende da una stimolazione nervosa ...
Leggi Tutto
Come i parassiti inattivano la sorveglianza Immunitaria: il caso del protozoo Leishmania
Pascal Launois
(World Health Organization, lmmunology Research and Training Center, lnstitut de Biochimie, Université [...] esercita una funzione opposta, inibendo a generare, in seguito all'infezione, nelle zone T -dipendenti degli organi linfoidi. Tra le diverse variabili di polarizzazione delle cellule T presentate in tabella (tab. I), le citochine sono state quelle più ...
Leggi Tutto
Anestesia
Germano De Cosmo
L'anestesia ha sempre avuto un fascino particolare e, a buona ragione, può essere considerata una delle più importanti scoperte del secolo scorso. L'anestesiologia ha mosso [...] anestetici sullo stato di coscienza e sulle funzioni cognitive. Alla luce delle più recenti acquisizioni, il concetto di anestesia , ma la sua frequenza è quanto mai variabile perché correlata a diversi fattori. Studi recenti riportano un'incidenza ...
Leggi Tutto
Parkinson, malattia di
Paolo Calabresi
Laura Pierguidi
Aroldo Rossi
Quella di Parkinson è una delle più frequenti malattie degenerative del sistema nervoso centrale, e si caratterizza per la presenza [...] base sembrano dunque esercitare una specifica funzione di controllo motorio sulla corteccia, sempre più invalidanti. L'evoluzione è estremamente variabile e non che perdura per tutto il movimento sia a carico dei muscoli flessori sia di quelli ...
Leggi Tutto
Utero
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'utero (dal latino uterus, greco ὑστέρα, "ventre") è un organo cavo, impari e mediano, di forma paragonabile a quella di una piramide tronca [...] notevolmente in gravidanza, poiché la sua funzione è quella di accogliere, proteggere e , che sono comunque i più lenti a formarsi durante l'organogenesi. l'uretere e l'arteria uterina possono essere variabili, ma il loro incrocio avviene in genere 1 ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...