MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] Il M. dovette certamente esercitare funzioni giudiziarie in materia ecclesiastica e, del suo insegnamento, Roma 1901, pp. 488 s.; P. Egidi, Necrologi e libri affini della provincia romana, I, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], XXXIV, ...
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vedere
Domenico Consoli
Verbo ad altissima frequenza, presente in tutte le opere dantesche, con funzioni espressive di particolare rilievo.
Quanto alle forme, notiamo: vedestù per " vedesti tu " (Vn [...] alle precedenti le attestazioni di vedrai, in genere con funzione introduttiva di annunci da parte delle guide dantesche: vedrai le chi la mia donna tra le donne vede (XXVI 10 1 e 2). A modi affini si rifanno Rime XC 55, Vn XIV 6, XIX 7 16, 8 28 e 9 ...
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FRANCESCO di Benedetto Cereo da Borgo San Sepolcro (Francesco del, di Borgo; Franciscus Burgensis)
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benedetto di Antonio di Matteo del Cera, nacque a Borgo San Sepolcro [...] Sotto Pio II F. potrebbe aver aggiunto alla funzione di gestore finanziario delle fabbriche pontificie quella nuova di storia patria, XXX (1907), p. 489;P. Egidi, Necrologi e libri affini della provincia romana, I, Roma 1908, p. 449;G. Zippel, Paolo ...
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onde
Riccardo Ambrosini
1. Quale congiunzione coordinativa, o., usata spesso, soprattutto nelle opere in prosa, per collegare tra loro proposizioni e frasi, ha vari significati contestuali, che vanno [...] note, / regal prudenza è quel vedere impari).
6. Con funzione di pronome relativo o. è poco attestato nella Vita Nuova, sia 'ïo ardeva; il valore è causale nei contesti semanticamente affini di XXVII 54 figura di sigillo / a privilegi... mendaci ...
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Organo
Rosadele Cicchetti
Serenella Salinari
In biologia il termine organo (dal greco ὄργανον, "strumento") indica l'unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita da diversi tipi di tessuti, [...] a svolgere un particolare compito, lavorando in armonia con le strutture funzionalmente affini e con il resto del corpo. Organi diversi che collaborano a una determinata funzione fondamentale formano un sistema o un apparato. Con la locuzione organi ...
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Vedi WARKA dell'anno: 1966 - 1997
WARKA (v. vol. VII, p. 1215)
R. Dolce
L'antica Uruk risale, in uno dei suoi più antichi centri di insediamento (Kullaba), all'età preistorica, e fiorisce su un'area [...] accessi e di percorsi, che ben si adatterebbe a funzioni di controllo centralizzato dei beni.
La provenienza da tale ) ha condotto all'ipotesi dell'esistenza di un secondo monumento affine per tematica e per dati tecnico-materiali alla «stele della ...
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MITOLO, Michele
Giuseppe Armocida
– Nacque a Foggia, il 22 marzo 1903, da Vincenzo e Maddalena Magrone.
Compì gli studi classici superiori nel liceo di Trani e nel 1921 si immatricolò presso la facoltà [...] Si consideravano le reazioni che potenziano alcune funzioni organiche, come quelle muscolari, ma pure quelle 2, pp. 20, poi in appendice a Rassegna di clinica, terapia e scienze affini, s. 2, XXIII [1957], n. 4).
Figura autorevole di ricercatore e ...
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vista
Domenico Consoli
Vocabolo di uso assai esteso, presente in tutte le opere canoniche di D. e nel Fiore; non figura invece nel Detto.
Si collega in tutti i casi con l'atto del vedere, specificandosi [...] alia probatione vel demonstrata ratione " (Benvenuto), onde la funzione di argomento delle cose non parventi che ha la fede del Purgatorio, sembravano, " a vederle ", quasi muoversi al vento.
Affini le locuzioni a la vista (Vn XL 9 4), ne la vista ...
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LAMBACH
N. Wibiral
Città dell'Austria Superiore, nel distretto di Wels-Land, sulla riva sinistra del fiume Traun.Già nel 1035, sulla striscia collinosa tra il Traun e il torrente Schwaig esisteva un [...] conducevano probabilmente ad ambienti annessi al coro, forse con funzioni di pastofori, o a un ambulacro o piuttosto a inseriscono nel solco della tradizione ottoniana e sono stilisticamente affini al più antico Evangeliario di Salisburgo, della prima ...
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poi (pui; poi che)
Riccardo Ambrosini
1. Delle circa 600 ricorrenze di p., con una frequenza che, relativamente costante nelle singole opere nonostante puntuali oscillazioni (v. 4.1.), si aggira sullo [...] XXXI 93 poi si tornò a l'etterna fontana. Altri costrutti con funzione analoga, in If XXXI 28 Poi caramente mi prese per mano / poi di buona mancia (la struttura metrica è eguale in Pd XX 74, affine in XXVIII 122); Pg XIV 16 (citato in 5.1.; con la ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...