Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] realizzato in modi diversi.
Poiché l' algoritmo descrive le operazioni necessarie per produrre una funzione computabile, gli psicologi cognitivi assumono che i modelli del comportamento consistano in algoritmi. Secondo questa concezione, le questioni ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] cui risposta vettoriale, nello strato intermedio, all'input dello strato sensoriale è in parte una funzione del concomitante stato di attivazione o cognitivo del terzo strato il quale, a sua volta, è la risultante di input ed elaborazione precedenti ...
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Apprendimento dinamico della memoria di lavoro: una realizzazione elettronica
Daniel J. Amit
(Racah Institute of Physics, Hebrew University Gerusalemme, Israele - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare [...] immagine, e quindi per lo svolgimento del compito. Esperienze cognitive di questo tipo sono molto comuni: per esempio, spinge l'efficacia verso l'alto o verso il basso risulta funzione delle attività dei due neuroni connessi dalla sinapsi (v. figura ...
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Apprendimento e controllo degli atti motori
Emilio Bizzi
(Department of Brain and Cognitive Sciences, Massachusetts Institute of Technology Cambridge, Massachusetts, USA)
Ferdinando A. Mussa-Ivaldi
(Department [...] of Brain and Cognitive Sciences, Massachusetts Institute of Technology Cambridge, Massachusetts, USA)
Department mj e m2 le rispettive masse e lj e 1₂ le lunghezze. Le funzioni Bj, B₂, Kj e K₂ rappresentano le forze viscoelastiche passive dei muscoli ...
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Emozioni e sentimenti
Nico H. Frjida
Introduzione storica
L'analisi psicologica dell'emozione trova le sue radici nella discussione filosofica che si svolse inizialmente nel contesto della retorica [...] le emozioni non implica che sia questa la loro funzione.
L'espressione facciale
Darwin, nel libro prima citato, , V., Bower, G. H., Frijda, N. H. (a cura di), Cognitive perspectives on emotion and motivation, Dordrecht 1988.
Izard, C. E. (a cura di ...
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Neuroni specchio
Giacomo Rizzolatti
Maddalena Fabbri-Destro
L’uomo è un animale eminentemente sociale la cui vita dipende dalla capacità di capire cosa fanno gli altri, comprendendone le intenzioni [...] nel sistema. La distruzione del sistema specchio poteva produrre, infatti, un deficit cognitivo generalizzato, rendendo così impossibile la definizione delle sue funzioni specifiche.
Si è quindi adottata una strategia diversa. Si è pensato che ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] nell'uso comune) la psiche è intesa come il complesso delle funzioni e dei processi che danno all'individuo esperienza di sé e del di grigio che con il bianco e nero; coinvolgono stati cognitivi ed emotivi, come i desideri, il piacere, le credenze ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] rete in cui la risposta dello strato intermedio all'input dello strato sensoriale è in parte una funzione del concomitante stato di attivazione o cognitivo del terzo strato, il quale è a sua volta la risultante di input ed elaborazione precedenti. La ...
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Schizofrenia
Gaetano Benedetti
Maurizio Peciccia
Il termine schizofrenia (dal tedesco Schizophrenie) indica una psicosi dissociativa caratterizzata da un processo di disgregazione della personalità [...] altri autori hanno successivamente riconosciuto che la funzione di integrazione, associazione ed elaborazione di differenti modalità sensoriali è, assieme al coordinamento di attività emotive e cognitive, una delle principali del sistema limbico e ...
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Afasia
Alessandro Laudanna
Il termine afasia, introdotto nella seconda metà del 19° secolo da A. Trousseau, designa una serie di disturbi acquisiti del linguaggio, che intervengono a compromettere le [...] quali forme quello stesso compito può essere disturbato in un paziente afasico equivale a spiegare e prevedere il funzionamento del sistema cognitivo preposto a quel compito. Da ciò consegue che i dati della patologia dai quali è possibile inferire ...
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localizzazione
localiżżazióne s. f. [der. di localizzare, sul modello del fr. localisation]. – 1. a. Il localizzare, il localizzarsi, l’essere situato, o anche circoscritto, ristretto, in un determinato luogo: l. di un’epidemia; l. delle zone...
supplementazione
s. f. Aggiunta di nutrienti alla dieta alimentare. ♦ Le proteine non sono sintetizzabili direttamente dai carboidrati e dai grassi perché hanno bisogno della supplementazione dietetica di aminoacidi essenziali; i grassi non...