Dispositivo elettronico realizzato con la tecnologia dei circuiti integrati VLSI (sigla di very large scale integration), in grado di effettuare in modo autonomo operazioni aritmetiche e logiche secondo [...] ed è diffusamente utilizzato come dispositivo decisionale odi controllo in molti apparecchi di uso comune. Nei vari apparati o dispositivi sono presenti uno opiù m. appositamente adattati alle singole esigenze, come, per es., nei distributori ...
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Apparecchio per rilevare radiosegnali raccolti da un’antenna ricevente. Più specificamente, uno dei due terminali di un circuito di radiocomunicazione (l’altro è un radiotrasmettitore), che, in unione [...] sintonia variabile a una gamma d’onde, r. plurigamma ecc.), al tipo di manipolazione odi modulazione dei radiosegnali ricevibili (r. per modulazione d’ampiezza, di frequenza ecc.), o infine a particolarità circuitali o costruttive odifunzionamento ...
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Psicologia
Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni, elaborare modelli astratti della realtà, intendere e farsi intendere dagli altri, [...] delle funzioni cognitive, è un processo di graduale equilibrio che si risolve in determinate strutture; l’equilibrio, in quanto condizione mobile, dinamica, in qualche modo equivalente a uno stato di ‘adattamento’, si realizza per mezzo didue ...
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spin Termine («rotazione») introdotto inizialmente per indicare il momento della quantità di moto intrinseco dell’elettrone, ipotizzato (1925) da S.A. Goudsmit e G.E. Uhlenbeck allo scopo di dar conto [...] ψ(r, t) viene sostituita da una funzione, ψ(r, s, t), dipendente anche dalla variabiledi s. s; poiché questa può assumere due soli valori, s=±1/2, la funzione d’onda di una particella di s. 1/2 equivale a una coppia difunzioni, ψ+(r, t), ψ−(r, t ...
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scheletro Il complesso delle ossa dei Vertebrati che, come struttura rigida di sostegno, contribuisce a dare una caratteristica forma al corpo degli animali, servendo da protezione agli organi interni, [...] , nei quali è costituito di chitina piùo meno impregnata di sali calcarei, secreta da cellule dell’ipoderma. Negli Echinodermi vi è un dermascheletro, secreto dalle cellule del derma, che ha consistenza e forma variabili. Anche nei Molluschi si ...
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omogeneità La condizione di ciò che è omogeneo, sia rispetto ad altri enti, sia rispetto alle sue parti, in quanto vi sia identità, similitudine o quanto meno armonia tra gli oggetti o le parti in questione.
economia [...] es., due segmenti, due velocità, due forze ecc.), o anche quelle di evidenza intuitiva.
matematica Funzione omogenea Funzione f(x, y, z, …) dipiùvariabili x, y, z, … tale che, per ogni scelta di valori delle x, y, z, … e di un’ulteriore variabile ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] f(x) = − ∞.
Nel caso di una funzione che tende all’i. si dà una definizione dell’i. come limite; o, se si vuole, si definisce l’i. per mezzo dei suoi intorni. Sarà da chiamarsi intorno completo dell’i., nel caso di una variabile (fig. 1A), l’insieme ...
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Notazioni adottate in questo articolo:
A × B denoterà il prodotto scalare didue vettori.
A ⋀ B denoterà il prodotto vettoriale didue vettori.
Se R è un vettore di componenti X, Y, Z, il simbolo div. [...] formula gravitazionale, cercando il più possibile una legge che esprimesse la forza come funzione della distanza, e si accordasse o col principio di azione e reazione, o con qualche altro presupposto newtoniano. E pure, fra due enti fittizî, non vi ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] dipiùfunzioni urbane e alla definizione di una immagine della città ''a più mani'', ha connotato positivamente tutta l'operazione: anche al di là del livello qualitativo delle singole a. odidi esigenze pratiche, disponibilità di aree ovariabili ...
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Fisica
(XV, p. 473; App. II, i, p. 950; III, i, p. 619; IV, i, p. 812; V, ii, p. 246)
Gli argomenti riguardanti la f. sono stati svolti ampiamente, sia nell'Enciclopedia Italiana sia nelle successive [...] avere un grado di flessibilità che consenta di adattarsi al fallimento di un algoritmo o alla scoperta di un algoritmo più potente. Il processore di Delft aveva invece un carattere estremamente più classico.
Due dei progetti di maggior impegno e ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....