Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] duplice scelta si traduceva anche in un limite, cioè nell'incapacità di spiegare le trasformazioni in atto nell'economia capitalistica o - dopo la Rivoluzione sovietica - il funzionamentodi un sistema economico non capitalistico. Del resto, anche al ...
Leggi Tutto
CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] già a partire dal 9° secolo.Di lunghezza e sezione variabili, la spina era di norma realizzata dalla medesima fusione della c. o, in presenza di lavori di oreficeria, in materiali più scadenti: in caso di bloccaggio nell'imboccatura dell'asta, onde ...
Leggi Tutto
L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] o come un corpo di funzionari inseriti professionalmente nel settore pubblico. In queste pagine si concentrerà l'attenzione su questi ultimi duepiù volte la funzionedivariabilità sia delle condizioni sussidiarie - spese di mantenimento, salario di ...
Leggi Tutto
ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] e i mercati funzionano concretamente nelle singole economie (degli Stati Uniti, dell'Unione Sovietica, o delle isole Trobriand) ci fornisce importanti indizi strutturali sulla realtà di quelle società. Una delle intuizioni più importanti di Polanyi è ...
Leggi Tutto
Cent’anni di elezioni a Venezia
Gianni Riccamboni
Premessa
Sono passati oltre quindici anni da quando, nell’editoriale di un numero monografico dei «Quaderni dell’Osservatorio Elettorale», si lamentava [...] due aree più proletarizzate (si riveda Tab. 5).
Nei comuni limitrofi che negli anni successivi verranno aggregati al comune di Venezia (Tab. 9, Fig. 3, Tav. 2), i risultati appaiono decisamente piùvariabilifunzioni 54. Anche voi, o donne!, ibid., 7 ...
Leggi Tutto
Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] dirigenti didue società divariabili, più elevati non hanno altro movente se non il vantaggio dei loro azionisti, questo potere ritorni agli investitori di borsa (o rentiers). Così, se concepiamo il sistema moderno come una divisione delle funzioni ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] si nutrono soltanto di notte) e 29 giorni è la durata attuale di una lunazione, o mese lunare sinodico, i due autori hanno ipotizzato alle derivate parziali e sulla teoria delle funzionidipiùvariabili complesse.
David Bryant Mumford, USA (Gran ...
Leggi Tutto
FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] più robusta e meglio conservata tra quelle federiciane; a pianta quadrangola, divisa in due livelli da un impalcato ligneo e chiusa da una pseudo-crociera, è inserita, con funzionedidi F., o, al più tardi, all'età di Manfredi (e non a quella di ...
Leggi Tutto
Risonanza magnetica nucleare
Bruno Maraviglia
Filippo Conti
Rosanna Mondelli
Principi fisici di Bruno Maraviglia
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Aspetti quantistici elementari. 3. La trattazione classica: [...] due (o in tre) dimensioni di un parametro fisico odi una funzionedipiù parametri appartenenti a uno strato di un corpo vivente. La mappa bidimensionale, o hanno valori variabili da 26 a −6 Hz, in funzione dell'angolo diedro tra i due piani definiti ...
Leggi Tutto
Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] conto delle molte variabili che esistono nel di un'opera d'arte indica che tale opera non svolge più unicamente una funzione religiosa, rituale, o, in senso lato, magica, che non serve più quando, nel corso degli ultimi due secoli, il mercato non ha ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....