(I, p. 955; App. II, I, p. 95; III, I, p. 49; IV, I, p. 62)
L'agricoltura italiana. − L'evoluzione recente dell'a. italiana è stata caratterizzata dal succedersi di situazioni congiunturali, dominate dall'influsso [...] elevato.
Il nodo centrale è stato il meccanismo difunzionamento della politica dei prezzi che si è prestato più al soddisfacimento di istanze nazionali o corporative che all'affermarsi di un sistema agricolo integrato. In molti casi le scelte del ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] politico, di modificare di fatto i rapporti di potere nei processi decisionali, nonché di divaricare sempre dipiù la dipende da variabilidi tipo economico, sociale o politico e può avere, e in genere ha, effetti positivi sul funzionamentodi un ...
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(XV, p. 123; App. II, I, p. 921; III, I, p. 601; IV, I, p. 775)
Sistemi ad Alta Velocità (AV). − L'evoluzione tecnologica e i risultati ottenuti nelle prime applicazioni hanno fatto trasferire le esigenze [...] più basati sull'interazione ruota-rotaia, che è il principale fattore limitativo della velocità. Ma, togliendo la ruota che assolve da sola alle funzionidi a tensione e frequenza variabili gli avvolgimenti statorici della sezione di linea in cui ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] in opportuni terreni di coltura, a contatto con l'antigene. Dopo un tempo variabile, in funzione del protocollo d' in topi, ottenendo come risultato un animale di dimensioni più grandi. Questo risultato, di per sé non rilevante, dimostrava però che ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] sempre necessariamente ben più che fruitori di un codice, e al funzionamento del sistema di classificazione che fonda emerso dall'analisi delle varietà di accessi cognitivi dei parlanti, condizionati da variabilidi ordine sia idiosincratico, sia ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzionedi ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] cerebrale (v. plasticità nervosa), che interessa le più svariate strutture del sistema nervoso, dalle molecole alle cellule e da queste alle reti neurali fino a giungere alle funzionidi ordine superiore vere e proprie.
La plasticità. - Apprendimento ...
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Negli ultimi anni si sono straordinariamente diffuse calcolatrici elettroniche di piccolissime dimensioni e di grandi prestazioni, le cosiddette calcolatrici tascabili o da tavolo. Queste macchine, la [...] anche a permettere la redazione contemporanea, da parte dipiù programmatori, di moduli diversi di uno stesso programma.
Perché vari moduli siano componibili occorre che siano redatti secondo certe norme, variabili da sistema a sistema.
Ciò posto, un ...
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. Ogni campo ottico che esiste in natura ha certe fluttuazioni associate con esso che possono essere viste come fluttuazioni istantanee dell'intensità, della fase, dallo stato di polarizzazione. La "teoria [...] e R. Q. Twiss). In tal modo si misura una funzionedi correlazione a quattro o piùvariabili. Un modo, più generale, per studiare la statistica delle fluttuazioni è quello di studiare la statistica dei fotoni. Tale metodo è proprio della cosiddetta ...
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GEOGRAFIA
Berardo Cori
(XVI, p. 602; App. II, I, p. 1029; III, I, p. 723; IV, II, p. 30)
Al di là dell'esplorazione. - Conclusa ormai da tempo l'epoca delle ''esplorazioni'' e delle ''scoperte'' geografiche, [...] approccio regionale, o funzionalista, specialmente nei paesi latini; o anche di un ruolo di ponte svolto da questa corrente, con funzionedi passaggio dal paradigma possibilista agli sviluppi marxisti e umanistici.
Anche in Italia lo storicismo, che ...
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PRODUTTIVITÀ
Martino Lo Cascio
Vincenzo Lo Iacono
(App. III, II, p. 493)
Il termine p. è usato nella teoria economica per indicare l'apporto di uno o più fattori (input) al processo produttivo di un [...] di un'impresa che produce più beni o di un complesso di imprese di un settore o dell'intera economia è chiaro che occorre definire una funzionedi periodo. Mentre le stime di breve periodo risultano assai variabili per le diverse specificazioni e ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...