HILBERT, David
Matematico, nato il 23 gennaio 1862 a Königsberg, dove frequentò l'università in intima comunione di studî con A. Hurwitz, già allora professore, e con H. Minkowski, suo condiscepolo di [...] più giovane. Ivi rimase, con brevi interruzioni, come docente e come straordinario, fino alla sua chiamata all'università di Gottinga ediz., 1930); equazioni integrali e funzioni d'infinite variabili (Grundzüge einer allgemeinen Theorie der linearen ...
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. Come è ben noto, il valore di una somma di tre (o più) numeri a + b + c non si altera se, invece di sommare c alla somma parziale a + b, si calcola prima la somma b + c e questa poi si addiziona ad a; [...] sopra r variabili, o tutte le sostituzioni sopra r oggetti, e si chiama sostituzione prodotto di due altre y, mediante l'applicazione di certe funzioni f, y = f (x), e si chiama operazione prodotto dipiù altre l'operazione ottenuta eseguendo ...
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senescenza Il lento processo involutivo fisiologico che segue l’età matura. Negli ultimi decenni del 20° sec. si è assistito a un notevole cambiamento della durata della vita umana che, in poco piùdi [...] coincidano. Viceversa, i dati sulla popolazione e gli studi più moderni indicano che non solo la s. non è una sorta di ‘rimodellamento’, in cui alcune funzioni diminuiscono rispetto Dal punto di vista ambientale le tre maggiori variabili sono la ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] queste impostazioni sono considerate inadeguate alla comprensione del funzionamentodi un’e. di mercato. I postkeynesiani traggono ispirazione non solo da Keynes, ma anche da coloro che furono i suoi più immediati discepoli e collaboratori (tra cui J ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] e dall’andamento di tutte le variabili macroeconomiche.
Gli interventi di p. monetaria e di p. fiscale devono più equa del reddito. In realtà, nelle moderne economie capitaliste qualunque tipo di intervento di p. economica incide sul funzionamento ...
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Disciplina che si occupa dello studio unitario dei processi riguardanti «la comunicazione e il controllo nell’animale e nella macchina» (secondo la definizione di N. Wiener, 1947): partendo dalle ipotesi [...] funzionedi controllore e di pilota di macchine e di impianti, e dall’altro lato, inversamente, di servirsi delle macchine anzidette per studiare determinate funzioni fisiologiche e dell’intelligenza.
Definizioni
Da un punto di vista più generale ...
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Settore della fisica che sviluppa la ricerca relativa ai problemi della salute dell’uomo valendosi dei principi e dei metodi propri della fisica. Essa utilizza in vario modo le conoscenze acquisite sia [...] di misurare in vivo e di rappresentare, sotto forma di immagini, la distribuzione e la variazione spaziotemporale divariabili va sempre più raffinandosi. La più comune applicazione dell anche l’alto costo in funzione del numero di casi per i quali si ...
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Organello intracellulare di forma granulare o filamentosa, di dimensioni comprese tra 0,5 e 3 μm, presente in tutte le cellule eucariotiche con metabolismo aerobio. La sua attività è respiratoria e avviene [...] dal NADH a livelli energetici via via più bassi, andando da un complesso enzimatico trasporto attivo.
Altra funzione vitale del gradiente elettrochimico Gli schemi di trascrizione dei geni mitocondriali sono piuttosto variabili nelle diverse cellule ...
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In matematica, somma di monomi (in senso proprio, solo con riferimento a monomi interi), detti termini del p.: binomio, trinomio, quadrinomio ecc., è un polinomio rispettivamente di 2, 3, 4 ecc. termini; [...] in un anello A e con un’unica variabile x (che si chiama, per lo più, indeterminata) hanno una struttura di anello che si indica con A [x] p. di Čebyšev è in relazione al problema di interpolare una data funzione f(x) mediante una successione di p. ...
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di Alberto Siracusano e Cinzia Niolu
La d. è una condizione psicopatologica caratterizzata da sintomi psichici (tristezza marcata, anedonia, hopelessness, helplessness, sentimenti di colpa e autosvalutazione, [...] ), e che svolgono la funzionedi processazione dell'informazione. La variabili, il nevroticismo e i disturbi d'ansia a esordio precoce; la modalità esternalizzante ai disturbi della condotta e all'abuso di sostanze; la modalità delle avversità è più ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...