Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] un soggetto in relazione con gli altri. Una funzionedi controllo morale come il Super-Io è ugualmente più favorevole per la sociobiologia.Il processo di diversificazione e di specializzazione del secondo dopoguerra ha portato nuove variabili ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] di Bieberbach. Louis de Branges dimostra una famosa congettura di Bieberbach, enunciata nel 1912: data una funzionedi una variabile Cina resti fossili di un uccello di 135 milioni di anni fa. Si tratta di resti di Sinornis, la più antica specie che ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] più tipici, come i processi di eritrolisi, di lisi batterica, di lisi di parti funzionedi armonizzare le singole attività organellari nella generale attività dinamica della cellula.
I mitocondri, organelli particolati di forma e grandezza variabili ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] .
Entrata in funzione del telescopio di Mount Palomar. Questo telescopio, situato in California, ha un diametro doppio (5,08 m) rispetto a quello di Mount Wilson, anch'esso in California e per molti anni rimarrà il più grande al mondo.
La natura ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] stessa proposta di considerarle come 'costrutti culturali' (quindi in una certa misura variabili e revocabili) piùdi recente e in modo più laico (con l'affermazione delle scienze umane e sociali) dalla nozione di cultura. Questa funzione non può più ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] tramite l'inferenza induttiva, e di non servirsi più dell'anatomia patologica con finalità di conferma dottrinale ma in funzionedi spiegazioni causali e ritrovati terapeutici.
In particolare, i discepoli di Boerhaave che si stabilirono a Edimburgo ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] che sono alla base delle funzioni biologiche più complesse.
La biologia si trova oggi di fronte a nuovi problemi, comportamento di un certo numero di atomi di argon (diciamo 8000) presenti all'interno di un contenitore di dimensioni variabili e ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] per modalità di osservazione assai variabili, spiegava fenomeni poco o nulla quantificabili e per lo più stabiliva di esercitare le funzionidi percezione cosciente e motricità volontaria, nonché, per mezzo di una sensibilità inconscia, in grado di ...
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I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] più comunemente messi in rapporto con le funzioni del cervello sono la frequenza, l'ampiezza e la forma delle oscillazioni del potenziale. Nell'uomo adulto sano, in stato di una forma assai variabile in ragione del sito di derivazione e della natura ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] dipiù nelle edizioni successive di On the origin of species.
La teoria di regolano lo sviluppo e le funzioni individuali, come per esempio di ogni valore pratico, tenendo conto che le piante devono essere coltivate su suoli che sono troppo variabili ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...