(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] di quella funzione della cellula. È invece ancora molto limitato il successo nella pratica clinica. Piùdi recente, questo tipo didi restrizione. Tale variabilità individuale del DNA, rivelata dai RFLP sia intra- sia extragenici lungo un tratto di ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
Definizioni e fondamenti
La genetica è una scienza teorico-sperimentale che cerca di spiegare il processo per cui da simile nasce simile. L'i. g. ne è un'applicazione [...] , conosciamo le funzionidi poco più della metà dei geni. Per ingegnerizzare un microrganismo basta il trapianto di un solo gene anche ad altri membri dell'ecosistema. Le variabilidi queste transazioni genetico-ambientali sono comprese solo in ...
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(VII, p. 52; App. IV, I, p. 293)
Con la diffusione sempre più vasta di elaboratori elettronici a elevate prestazioni, è divenuto sempre più frequente tra gli studiosi interessati a una metodologia quantitativa [...] nello studio della variazione simultanea di due o piùvariabili, si riconoscono sempre più nuove applicazioni in campi assai un certo numero di caratteristiche variabili, è possibile costruire una funzione che sia in grado di differenziare al massimo ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] possiede, invece, qualcosa come 50.000 geni e un contenuto di DNA estremamente differente, variabile tra 8,8×10⁶ bp e 6,9×10¹¹ bp filogenetica della coppia segnale-recettore ha la funzionedi rendere più efficiente e affidabile l'integrazione tra gli ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] diritto di essere convinti che la natura è la realizzazione di ciò che può essere immaginato dipiù semplice dal punto di vista variabili caratteristiche del processo in esame, f una funzione vettoriale di x, e al primo membro compare la derivata di ...
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Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] cellula considerata. Le fasi G1 e G2 sono alquanto variabili, mentre la fase S si dimostra abbastanza costante, attorno alle 7 ore, per quasi tutte le cellule di mammifero.
Struttura e funzioni dei cromosomi. - È da lungo tempo che il cromosoma viene ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] percentuale di effetto in funzionedi concentrazioni crescenti di effettore (intendendo per effetto la velocità di una reazione enzimatica, o l'attivazione, o l'inibizione determinate, rispettivamente, da concentrazioni variabilidi substrato, di un ...
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NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] di esclusiva origine pancreatica e più recentemente individuato anche nello stomaco e nel duodeno.
In effetti, il modello di interazioni fra assunzione di cibo, funzioni . Si mancherebbe così di valutare la quota di energia (variabile) a seconda del ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] lo stesso problema nell'uomo è molto più complesso, ma grazie alle molte analogie difunzionamento tra cellule umane e murine è generali per affrontare uno studio sistematico di tutte le variabili coinvolte. Prendendo come esempio la suscettibilità ...
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(VII, p. 49; App. II, i, p. 409; IV, i, p. 288)
Una delle discipline scientifiche che maggiormente si è evoluta nel corso del 20° sec. è stata la b.; i risultati delle ricerche biologiche, a partire dagli [...] più come l'animale vergine di esperienza: l'esperimento va quindi ripetuto su un altro individuo, il più possibile simile al primo. La teoria dell'informazione ha svolto una funzione numero divariabili che entrano in gioco, variabili relative sia ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...