spin Termine («rotazione») introdotto inizialmente per indicare il momento della quantità di moto intrinseco dell’elettrone, ipotizzato (1925) da S.A. Goudsmit e G.E. Uhlenbeck allo scopo di dar conto [...] ψ(r, t) viene sostituita da una funzione, ψ(r, s, t), dipendente anche dalla variabiledi s. s; poiché questa può assumere due soli valori, s=±1/2, la funzione d’onda di una particella di s. 1/2 equivale a una coppia difunzioni, ψ+(r, t), ψ−(r, t ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] questo campo il suo contributo più insigne fu forse l'elaborazione del concetto difunzione che con E. divenne l'ente fondamentale dell'analisi. La sua definizione di una funzione come espressione analitica composta divariabili e costanti (reali e ...
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RADIOPROPAGAZIONE
Giuliano TORALDO DI FRANCIA
Ivo RANZI
Yole RUGGIERI
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Con questo termine, di relativamente recente introduzione, si indica il complesso dei fenomeni attinenti alla propagazione [...] del campo vengono rappresentate da funzioni che hanno un doppio sistema di linee nodali o linee di zero. I parametri m altezze maggiori, e di essi il più importante è quello che corrisponde alla cosiddetta regione F2 (altezza reale variabile fra 200 e ...
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MAGNETISMO (XXI, p. 922; App. II, 11, p. 243; III, 11, p. 7)
Antonio Paoletti
Franco Molina
Negli ultimi quindici anni si sono utilizzati i metodi della meccanica quantistica e i risultati sperimentali [...] di Fourier, cioè mediante le variabili: vettore d'onda q e frequenza ν. Si viene in questo modo a introdurre una "suscettibilità generalizzata", anch'essa funzionedi base di calcolo un'hamiltoniana di spin di cui si cercano gli autovalori più bassi. ...
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TERRENO (XXIII, p. 644; App. II, 11, p. 982)
Valentino MORANI
Luigi TOCCHETTI
Fisica, chimica e fertilità del terreno agrario. - Una caratteristica che distingue i t. naturali di antica formazione [...] , variabile da o a 20, detto indice di gruppo Ig, che viene calcolato in base al quantitativo di passante coefficienti numerici adimensionali funzioni dell'angolo di attrito interno del terreno. Nel caso di carichi su impronte circolari di raggio r, ...
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Modello
Silvano Petrarca
Il termine modello è diffusamente utilizzato per indicare un ampio insieme di costruzioni formali ottenute mediante schematizzazioni di processi, comportamenti, situazioni ecc., [...]
Prendendo un esempio tra i m. atti a spiegare il funzionamentodi parti importanti del corpo umano o di quello dei mammiferi, sembra sia molto difficile ottenere un m. della coclea allo scopo di studiare l'udito, probabilmente a causa della dinamica ...
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Magnetofluidodinamica
Roberto Pozzoli
(App. III, ii, p.10; IV, ii, p. 372; V, iii, p. 287)
Magnetofluidodinamica dei plasmi
Gli sviluppi più significativi della m. dei plasmi, detta anche magnetoidrodinamica [...] coefficiente scalare:
formula [
4]
dove ϱ è la massa volumica.
Il modello più semplice di riconnessione è quello stazionario bidimensionale, detto modello di Sweet-Parker. In esso le variabili sono indipendenti da una coordinata (z), la regione ...
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Introduzione, alcuni esempi classici. - Le "teorie di campo" si occupano di quei sistemi fisici il cui stato sia descritto assegnando il valore di una o più grandezze, dette "campi", in ciascun punto dello [...] Descriviamo la procedura più nota.
Il primo passo della quantizzazione consiste nell'esprimere la teoria in forma hamiltoniana, cioè nell'esprimere l'energia del sistema come funzione H (qn, pn) di un numero appropriato divariabili indipendenti, qn ...
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Ogni volta che le energie degli stati eccitati di un sistema fisico possono essere definite come multipli interi di una energia minima, si può associare a questo sistema fisico il concetto di e. elementare. [...] di energia sono le funzioni En(k) (bande di energia) e le autofunzioni sono stati didi particelle. Le variabili collettive ϱk soddisfano equazioni di moto che nel limite di densità elevate e di ad ora menzionate sono le più semplici. Nuove e.e. si ...
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Fluidi, meccanica dei
Gino Bella
La m. dei f. è la branca della fisica che si occupa del comportamento dei fluidi, ossia delle sostanze liquide e gassose, dal punto di vista statico e dinamico. Gli [...] del flusso stesso di un numero più o meno elevato di strutture vorticose, le quali, essendo di diverse dimensioni e 'integrazione numerica delle equazioni di Navier-Stokes ed è possibile ricavare le variabili idrodinamiche macroscopiche attraverso le ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...