Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano [...] il campo divariabilitàdi x; gli elementi di I si diranno i valori della x. Per le costanti si usano per lo più le prime lettere termine parametro; più precisamente, con riferimento a una funzione, si parla di v. indipendente e di v. dipendente: ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] Si dice che una funzione y=f(x), della variabile reale x, tende di y=f(x) sia più grande di H (➔ limite). Analogamente si procede quando f(x) tende all’i. negativo ovvero quando ci si riferisca ad altri tipi difunzione. In questo senso per l’i. è di ...
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Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] somigliante alla X (ad avere cioè la stessa funzionedi ripartizione) ma non necessariamente uguale. Ciò viene dato invece dalla c. in probabilità, che appare così la definizione di c. più naturale per le variabili casuali. Si dice che Xn converge (o ...
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Parola o frase che s’interpone nel discorso, interrompendone il senso e talora anche il costrutto, per aggiungere un chiarimento o una precisazione, per fare un’osservazione, un rinvio (anche alle note [...] verso l’esterno.
Oltre agli usi sopra indicati, le p. possono averne altri. P. tonde Per indicare una funzione f di una o piùvariabili indipendenti si scrive f(x) e f(x1, x2, …, xn) rispettivamente; (A, B) può rappresentare il massimo comune ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] specialmente sui lunghi percorsi. Estremamente variabili sono i trasporti di merce via mare in dipendenza assolto quasi soltanto la funzionedi lingua scritta.
In Toscana la crisi si avverte di meno: tuttavia la sempre più forte diffusione della s ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] più note che Ch. S. Peirce dà di segno è la seguente: esso è "qualcosa che sta per qualcuno al posto di qualcos'altro sotto certi aspetti o capacità". Già qui la funzionedi cioè come correlazioni estremamente variabili, fortemente situazionali e solo ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] le sue decisioni a una teleologia variabile. All'ambizione di un testo-nel-tempo corrisponde altresì più, come pure ha pensato qualcuno; sono funzioni alternative, non coesistenti. Il verso ‟Leurs reins féconds sont pleins d'étincelles magiques" (di ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] è molto più breve quando si emette il suono ba. Tale variabile, chiamata VOT (Voice Onset Time, tempo di inizio della natura ha costruito con componenti vecchie.
Come è possibile che funzioni? Se il linguaggio non è un 'organo mentale', basato ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] instabilità della lingua di uso pratico.
La variabilità interna, specie in veste di accentuato polimorfismo, è funzioni (valore causale di siccome, consecutivo di allora), prediligendo forme perifrastiche (dato che, visto che).
Ma il fenomeno più ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] 3.1Soggetto non obbligatorio. Quanto al soggetto, abbiamo due principali variabili:
(a) il soggetto può essere presente o omesso;
sembra essere molto più frequentemente pieno che nello scritto, anche quando non ha nessuna funzionedi opposizione: ciò ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...