Neuroimaging dei processi cognitivi
Adina L. Roskies
Storicamente, lo studio della mente e lo studio del cervello sono stati a lungo separati. La psicologia si avvicinava alla mente come se fosse una [...] di usare traccianti specifici per 'etichettare' molte variabili fisiologiche differenti. Tra i marcatori (marker) fisiologici collegati al funzionamento potrebbe impegnarsi.
I compiti di comparazione sono più complessi, spesso di alto livello, e sono ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] non è più considerata soltanto in negativo, come assenza di malattia. Nell'ultimo quarto di secolo, "con l'ampliarsi e il precisarsi del concetto di salute, come condizione dipendente dall'interagire di numerosissimi fattori e variabilidi natura ...
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Accoppiamento
Gabriele Schino e Richard P. Michael
Doris Zumpe
Dal più generico significato di abbinamento, congiungimento, il termine è passato a indicare prevalentemente l'unione sessuale di animali [...] di coordinamento diventano ancora più grandi. È questa una delle funzioni del corteggiamento, cioè di tutti quegli schemi di dei maschi è circonciso, ma si tratta di un dato soggetto a grande variabilità nel tempo. L'erezione dipende da una ...
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Come i parassiti inattivano la sorveglianza Immunitaria: il caso del protozoo Leishmania
Pascal Launois
(World Health Organization, lmmunology Research and Training Center, lnstitut de Biochimie, Université [...] le diverse variabilidi polarizzazione delle cellule T presentate in tabella (tab. I), le citochine sono state quelle più diffusamente studiate infezione (Mattner et al., 1996).
La funzionedi IL-12 è pertanto quella di favorire la risposta T H l, con ...
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Parkinson, malattia di
Paolo Calabresi
Laura Pierguidi
Aroldo Rossi
Quella di Parkinson è una delle più frequenti malattie degenerative del sistema nervoso centrale, e si caratterizza per la presenza [...] gangli della base sembrano dunque esercitare una specifica funzionedi controllo motorio sulla corteccia, che svolgerebbero mediante l fase di scadimento in cui queste ultime diventano sempre più invalidanti. L'evoluzione è estremamente variabile e ...
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Utero
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'utero (dal latino uterus, greco ὑστέρα, "ventre") è un organo cavo, impari e mediano, di forma paragonabile a quella di una piramide tronca [...] I rapporti tra l'uretere e l'arteria uterina possono essere variabili, ma il loro incrocio avviene in genere 1,5 cm più superficiali del miometrio. Le ghiandole della mucosa uterina non sono importanti per la secrezione, ma hanno la funzionedi ...
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Vena
Gabriella Argentin
Paolo Fiorani
Maurizio Taurino
Claudia Maggiore
Red.
Le vene sono vasi sanguigni nei quali scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia al cuore. Costituiscono [...] cava superiore sinistra diventa il seno coronarico.
Fisiopatologia
Le variabili anatomiche dell'abbondante rete venosa, la pressione e il la congestione nelle regioni più declivi. L'alterazione di una di queste funzioni può concorrere a determinare ...
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Tiroide
Mario Andreoli
La ghiandola tiroide, o più comunemente tiroide (dal greco ϑυρεοειδής, "a forma di scudo oblungo"), è una ghiandola endocrina, che nei diversi Vertebrati ha morfologia e localizzazione [...] in quanto esso consente di sopperire alle variabili esigenze metaboliche, anche quando, a motivo di un deficitario apporto iodico che costituiscono la più evidente espressione clinica di una condizione di alterata funzione tiroidea. Le modificazioni ...
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Estasi
Marco Margnelli e Enrico Comba
L'estasi (dal greco ἔκστασις, "stato di stupore della mente", da ἐξίστημι, "uscire di sé") è una forma particolare di esperienza psicologica, il cui nucleo centrale [...] perdita delle normali funzioni della coscienza e dei variabili e imprevedibili come questi. È probabilmente per questa ragione che alcuni psicologi e antropologi hanno preferito coniare la locuzione, più neutra e comprensiva, di 'stati alterati di ...
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Cadavere
Angelo Fiori
Franco Cardini
Il termine latino cadaver (dal verbo cado, "cadere") indicava ogni tipo di corpo senza vita, sia umano sia animale. In italiano invece - per influsso della cultura [...] funzioni metaboliche consente al calore, mantenuto costante nell'uomo, che è omeotermo, di disperdersi attraverso la cute fino a che il cadavere raggiunge la temperatura ambientale. Tale raffreddamento richiede ore e presenta caratteri divariabilità ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...