Genetica. Analisi genetica della durata della vita e dell'invecchiamento
Thomas E. Johnson
Christopher D. Link
Invecchiamento, senescenza e longevità sono concetti correlati, relativi a processi per [...] del tasso di sintesi e di degradazione dell'RNA, che mantiene per lo più costante il livello dell'RNA totale. Al livello di mRNA, si osserva una considerevole variabilità fra geni, alcuni dei quali sono attivati e altri repressi in funzione dell'età ...
Leggi Tutto
Imparare a vedere
Tomaso Poggio
(Center for Biological and Computational Learning, Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Massachusetts, USA)
Il problema dell'apprendimento è centrale per [...] ' approssimazione difunzioni multivariate, cioè nella teoria dell'approssimazione di una funzionedi molte variabili a partire . In effetti, per tre oggetti si è trovato piùdi un neurone adattato a prospettive differenti dello stesso oggetto. ...
Leggi Tutto
Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] olfattiva ha l'architettura più semplice, che sembra sia divenuta più complessa in aree come l'ippocampo. Uno dei motivi per cui i ricercatori studiano il sistema olfattivo è che potrebbe rivelare alcuni principi difunzionamentodi altre aree della ...
Leggi Tutto
Anticorpi e meccanismi genetici della diversità anticorpale
Francesca Di Rosa
Angela Santoni
Gli anticorpi o immunoglobuline sono glicoproteine che riconoscono perlopiù molecole estranee all'organismo [...] funzionedi legare una molteplicità di antigeni grazie alla diversità delle regioni variabili e di attivare un numero limitato difunzioni effettrici, mediante pochi tipi di genici delle catene H e di quelle L è più elevato del numero dei segmenti ...
Leggi Tutto
La cromatina e il controllo dell'espressione genica
Gianfranco Badaracco
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nicoletta Landsberger
Negli eucarioti, il DNA è organizzato nel nucleo in una struttura nucleoproteica [...] da 30 nm formi delle anse di dimensioni variabili da alcune decine di chilobasi fino a piùdi 10 megabasi. Queste anse sarebbero poi pensa che queste possano avere una duplice funzione: alcune di esse potrebbero regolare l'attività della subunità ...
Leggi Tutto
Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] era capace da solo di moltiplicarsi all'interno di una cellula ospite; più tardi questo risultato venne riprodotto usando l'acido desossiribonucleico (DNA) di vari virus. Si arrivò pertanto alla conclusione che non solo tutte le funzioni virali erano ...
Leggi Tutto
Anestesia
Germano De Cosmo
L'anestesia ha sempre avuto un fascino particolare e, a buona ragione, può essere considerata una delle più importanti scoperte del secolo scorso. L'anestesiologia ha mosso [...] sullo stato di coscienza e sulle funzioni cognitive. Alla luce delle più recenti acquisizioni, il concetto di anestesia può non può essere annullata completamente quella variabilità interindividuale per i valori di FEMG che ne preclude l'utilizzo ...
Leggi Tutto
Neuroscienze. Basi biologiche dell'intelligenza
Carlo Caltagirone
L'intelligenza è uno dei costrutti psicologici più ardui da definire e sintetizzare. Una definizione operativamente valida la descrive [...] alle difficoltà di interpretazione dei risultati ottenuti, vista l'attuale tendenza a considerare l'intelligenza non più come una funzione unitaria, e in quanto tale esprimibile tramite un quoziente intellettivo, bensì come una variabile complessa ...
Leggi Tutto
Midollo spinale
Giovanni Berlucchi
Il midollo spinale forma insieme all’encefalo il sistema nervoso centrale. Deriva dalla porzione caudale, non vescicolata, del tubo neurale e ne mantiene la struttura [...] un numero variabiledi fibre muscolari: da 3-4 a varie centinaia. L’insieme di un motoneurone tutti i segmenti midollari nella lamina grigia più dorsale (zona marginale) e in altre alle sue funzionidi programmazione e di esecuzione dei ...
Leggi Tutto
Omeostasi
Fiorenzo Conti
Il fisiologo francese Claude Bernard (1813-1878) per primo sottolineò che nei Metazoi esistono due ambienti: l'ambiente esterno, nel quale è posto l'organismo, e l'ambiente [...] e di conseguenza della variabile controllata. Le funzioni forzanti variabile controllata viene rilevata da piùdi un sistema e l'output di ognuno di questi sistemi influenza più meccanismi capaci di vagliare la variabile controllata. Tali sistemi di ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...