Difese contro le infezioni virali
Pietro Pala
(Department of Respiratory, Medicine National Heart and Lung Institute at St Mary 's, Imperial College School of Medicine, Londra, Gran Bretagna)
Tracy [...] saggi in vitro difunzione delle NK stesse. Anche se un sistema immunitario senza aiuti sembra essere tutt'al più capace solo di rallentare la progressione della malattia, potrebbe ancora essere possibile contrattaccare la variabilità e il vantaggio ...
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Sangue
Franco Mandelli
Antonella Ferrari
Claudio Cartoni
Per sopravvivere, tutti gli organismi hanno bisogno sia di un continuo rifornimento di sostanze nutritive e di energia, indispensabile per [...] di colore rosa, con una zona più chiara al centro. La struttura dei globuli rossi, i quali presentano notevoli capacità di deformabilità, è adattissima alle funzioni si può presentare di forma variabile. A seconda del tipo di granuli che presentano, ...
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Malattia
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Maria Teresa Tenconi
Alice Bellagamba
Il termine malattia indica lo stato di sofferenza di un organismo, o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, [...] in una popolazione omogenea i valori di una variabile (per es., concentrazione di una sostanza chimica nel sangue, medicina primitiva una funzionepiù della cultura che dei fenomeni biologici, una rappresentazione collettiva parte di un sistema ...
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Stress e strategie di risposta
Seymour Levine
(Department of Psychology, University of Delaware Newark, Delaware, USA)
Francesca Cirulli
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto [...] tra due o più delle variabilidi risposta tradizionalmente utilizzate. Una discordanza implica che due variabili, che si assume dilaghino e mettano a repentaglio l'organismo. La funzionedi questi ormoni, perciò, dovrebbe essere considerata come ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] . In effetti, laddove le variabili familiari e culturali hanno favorito di recepire l'informazione. Tra le teorie più recenti quella del darwinismo neurale di G.M. Edelman (1989) sembra la più adatta a facilitare la comprensione del funzionamento ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] e hanno la funzionedi secernere muco; nelle specie abissali queste ghiandole mucose possono modificarsi e trasformarsi in organi luminosi. Quando i Vertebrati si adattarono agli habitat terrestri, il derma diventò uno strato più fibroso e flessibile ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] tale che ogni società ottiene la quantità e il tipo di devianza di cui 'necessita'. Più precisamente e più proficuamente tutte queste funzioni dovrebbero essere considerate funzioni non della devianza ma delle reazioni alla devianza.
Altri teorici ...
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Costruzione di tessuti e organi: adesione e riconoscimento tra cellule
Guido Tarone
(Dipartimento di Genetica, Biologia e Chimica Medica Università di Torino, Torino, Italia)
Nei vertebrati sono presenti [...] degli strati più esterni permettono il rigonfiamento e la formazione di una sfera variabilidi catene oligosaccaridiche ricche di acido sialico, in grado di regolare la sua funzione adesiva.
L'alto contenuto di acido sialico, grazie all'abbondanza di ...
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Neuroimaging dei processi cognitivi
Adina L. Roskies
Storicamente, lo studio della mente e lo studio del cervello sono stati a lungo separati. La psicologia si avvicinava alla mente come se fosse una [...] di usare traccianti specifici per 'etichettare' molte variabili fisiologiche differenti. Tra i marcatori (marker) fisiologici collegati al funzionamento potrebbe impegnarsi.
I compiti di comparazione sono più complessi, spesso di alto livello, e sono ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] non è più considerata soltanto in negativo, come assenza di malattia. Nell'ultimo quarto di secolo, "con l'ampliarsi e il precisarsi del concetto di salute, come condizione dipendente dall'interagire di numerosissimi fattori e variabilidi natura ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...