(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] più utili al fine sia di migliorare le conoscenze relative al funzionamento normale, sia di eseguire diagnosi piùvariabili nel tempo.
I sistemi computerizzati a ricostruzione di immagini. − L'idea di base si trova già esposta in un lavoro di ...
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INQUINAMENTO
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Eros Bacci
Giulia Ferrari
(v. inquinamento atmosferico, App. III, I, p. 884; inquinamento, App. IV, II, p. 203)
Sino a oggi gli effetti dell'i. sono stati [...] : l'aria è, di norma, il mezzo più veloce per raggiungere anche aree remote del pianeta, il che permette quindi un'enorme diluizione dei contaminanti; l'acqua (laghi, fiumi, mari) ha una capacità di ricambio variabile, a seconda dei casi, mentre ...
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Iatropatologia
Albano Del Favero
Lucio Patoia
Con il termine iatropatologia si intende l'insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall'intervento del medico.
In questi ultimi [...] perdita totale o parziale della funzionedi uno o più organi o del trauma chirurgico di per sé.
Nel primo caso o farmacocinetico (vale a dire, dovute a variabilità nei livelli di assorbimento, distribuzione nell'organismo, metabolismo ed eliminazione ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzionedi ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] cerebrale (v. plasticità nervosa), che interessa le più svariate strutture del sistema nervoso, dalle molecole alle cellule e da queste alle reti neurali fino a giungere alle funzionidi ordine superiore vere e proprie.
La plasticità. - Apprendimento ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] lo stesso problema nell'uomo è molto più complesso, ma grazie alle molte analogie difunzionamento tra cellule umane e murine è generali per affrontare uno studio sistematico di tutte le variabili coinvolte. Prendendo come esempio la suscettibilità ...
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Omeopatia
Silvia Gregory
L'omeopatia, la cui trattazione compare già nel 1935 nell'Enciclopedia Italiana sotto il lemma omeopatica, terapia (XXV, p. 325, cui si rinvia per il quadro storico), nacque [...] I campi elettrici sono implicati in funzionidi base che controllano la crescita e di operazioni così effettuate definisce il grado di diluizione korsakoviano. Date le numerose variabili lo più sotto forma di gocce, costituiti dall'associazione dipiù ...
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(App. III, i, p. 546)
Encefalopatie spongiformi trasmissibili
Le e. spongiformi trasmissibili (EST) o malattie da prioni (v. anche prione e prusiner, Stanley B., App.V) sono un gruppo di malattie degenerative [...] caso svolgerebbe funzionidi recettore) quella della forma di MCJ sporadica ma con un esordio più precoce. Questa di solito la caratteristica periodicità che si osserva nei casi di MCJ. Le caratteristiche cliniche sono tuttavia molto variabili ...
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Schizofrenia
Giovanni Manfredi
Per s. si intende una grave patologia mentale caratterizzata da sintomi psicotici, apatia, ritiro sociale e compromissione delle funzioni cognitive. Tale patologia induce [...] effetto, nel lungo periodo, dei trattamenti farmacologici sul funzionamento cerebrale. Da alcuni dati è emerso come i i trattamenti farmacologici e l'abuso di sostanze rappresentano le due variabilipiù critiche. I farmaci antipsicotici possono ...
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senescenza Il lento processo involutivo fisiologico che segue l’età matura. Negli ultimi decenni del 20° sec. si è assistito a un notevole cambiamento della durata della vita umana che, in poco piùdi [...] coincidano. Viceversa, i dati sulla popolazione e gli studi più moderni indicano che non solo la s. non è una sorta di ‘rimodellamento’, in cui alcune funzioni diminuiscono rispetto Dal punto di vista ambientale le tre maggiori variabili sono la ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] più la struttura organizzativa del l. è ‘formalizzata’.
I meccanismi organizzativi
Sono i processi che fanno funzionare la struttura organizzativa del l. al fine di che variabili psicofisiche sono chiamate in causa nel determinismo di molte malattie ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...