Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] Federale Tedesca).
Le due funzionidi regolamentazione dei rapporti di lavoro e di controllo sul mercato (v. Kahn-Freund, 19772) appaiono perciò strettamente connesse, fino a fondersi in una sola. La variabile da prendere in considerazione è ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] di simboli e i sistemi simbolici propri diuna società specifica in un'epoca particolare. Certo, i processi di apprendimento sono complessi e dipendono dal variabile degli Enti locali in funzionediuna migliore interpretazione dell'articolazione dei ...
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Infanzia
Giovanni B. Sgritta
Premessa
Il tema dell'infanzia occupa nel panorama delle scienze sociali un posto relativamente secondario. Studi e ricerche sull'infanzia non sono certo inconsueti nella [...] come variabile secondaria e accessoria rispetto all'unità di osservazione adottata: dimensione della famiglia, grado di affollamento dell di inedite responsabilità nella formazione del bambino e, non marginalmente, diuna specifica funzione ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] presentarsi come unavariabile sia pure importante di Krause, o la Genossenschaft di Beseler e soprattutto di Gierke. Si tratta diuna ‛totalità' circoscritta della quale gli individui sono parti, integrati fra loro dallo scopo e dalla funzionedi ...
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Fecondità
Antonio Santini
Introduzione
Nella vita diuna persona non esiste evento più ricco di significato e di implicazioni future del divenire genitore, e non esiste aspetto del comportamento individuale [...] all'interno di un collettivo di unità di popolazione (ad esempio una coorte di donne o di uomini, una coorte di coppie, l calcolati in funzionedi n variabili può essere ridotta in maniera appropriata a un singolo indicatore di fecondità idoneo per ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] portafoglio - svolge in parte queste funzioni, ma con influenza e successo variabili (v. Golden, 1980). Anche in Italia manca un organo per il coordinamento globale, ma molte delle funzionidi coordinamento sono svolte dal Comitato Interministeriale ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] 32). La ricerca storica sullo svolgimento diuna scienza ha, per Mach, unafunzione precisa: serve a impedire che i di ‛scienza' (così come quelli di verità, o di evidenza, o di esperienza) è, ai loro occhi, un concetto storicamente variabile ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma diuna scienza della società che intende [...] lavoratori dipendenti (capitale variabile). La proprietà privata di Walras e poi di Pareto, oppure una teoria degli equilibri parziali, come nel caso di Marshall - essa adottava un modello statico, che doveva servire per spiegare il funzionamentodi ...
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COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] sostitutivo attraverso una maggiore empatia sociale. Le funzioni sociali dei mezzi di comunicazione di massa, intese in questi termini, variano parecchio a seconda del tipo di mezzo e del tipo di contatto e in funzionedi determinate categorie ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] un sistema morfologico molto ricco, ma ha un elevato grado divariabilità nell'ordine delle parole. In ungherese, frasi come "John che si tratti diuna sindrome dominiospecifica che prova l'indipendenza del linguaggio dalle funzioni cognitive (v. ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...