Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] sono costituiti da poche capanne sparse di pianta circolare od ovale, del diametro variabile tra 1 e 4 m, e C. L'esatta funzionedi ciascuno di questi edifici è ancora oggetto di discussione tra gli studiosi; un complesso a carattere cultuale sembra ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] variabile e sono costituiti da un complesso meccanismo di erogazione e da una serie di tubi di teflon. I diluitori automatici provvedono al prelievo di mezzo di elettrodi selettivi, specifici per i diversi ioni. Il principio difunzionamentodi questi ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] funzioni che la caratterizzavano ormai come nuova forma istituzionalizzata di vita religiosa. Erano gli elementi problematici e complessidi della stessa chiesa 'a sala'. Il terzo elemento variabile è costituito dal sistema delle coperture: a tetto, ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] necessaria funzionedi riduzione della complessità fenomenica e l'apertura a dimensioni che permettano di aumentare la complessità variazioni introdotte nelle condizioni di lavoro, intese come complessodivariabili indipendenti (v. Roethlisberger e ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] degli Ascaloniti, si era sviluppato, prima della perdita di Gerusalemme, in un grande complesso con funzioni multiple, stazione di posta e residenza di una comunità consistente. Il carattere di grande rappresentanza è testimoniato dalla coppia ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Americhe
Thomas R. Hester
Christine Niederberger
Claude-François Baudez
Duccio Bonavia
Krzysztof Makowski Hanula
Dalle prime comunità di villaggio alle [...] di tracciare rigide linee di cesura tra centro cerimoniale, centro amministrativo e complesso urbano, le future ricerche dovranno chiarire la funzionedi ciascuna delle forme di estremamente variabile. Le prime manifestazioni del processo di ...
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Il senso dello stato
Alberto Tenenti
L'espressione che corrisponde al titolo di queste pagine ha un significato che si ritiene abbastanza preciso: quello di consapevolezza operante dell'interesse [...] savi con il doge, nell'atto concreto di esercitare la loro autorità o funzionidi governo, quanto la proiezione superiore del loro temere mai dell'esito di un conflitto marittimo.
Esisteva quindi una sia pur variabile e fluttuante gerarchia nella ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] grazie alla ricca e complessa documentazione di tipo letterario, documentario e Arsinoe: una lista di candidati alla funzionedi membri della commissione incaricata di accuse divariabile gravità e fondatezza, che rivelano tuttavia uno stato di ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] un tempo difficilmente valutabile e variabile caso per caso. In Particolare risalto ha un complessodi bronzi laminati e decorati a funzioni statiche. Il tipo di tomba circolare ritorna anche in epoca tarda, quando prevale l'incinerazione e l'uso di ...
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Dal localismo alle piattaforme produttive
Aldo Bonomi
Il territorio nell’epoca dei flussi
Martin Heidegger in Sein und Zeit (1927) si domanda se l’essere «prima abita e poi pensa il territorio o se [...] sistemi complessidi attività industriali e di servizi, ove sono ubicati i maggiori centri urbani e le funzioni terziarie di esautorare del tutto la variabile del territorio come istanza organizzativa di governo della crisi. Fiducia, senso di ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...