Sistemi genetici mitocondriali del lievito e dell'uomo
Ronald A. Butow
(Department of Molecular Biology and Oncology, University of Texas, Southwestern Medical Center Dallas, Texas, USA)
R. Sanders Williams
(Division [...] il ruolo dei prodotti di alcuni di questi geni sia scontato come quello della mtDNA-polimerasi, la funzionedi molti altri rimane di Leber) causa cecità e una serie variabiledi disordini associati che includono pre-eccitazione cardiaca e complessi ...
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Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie
Silvia Biocca
(Dipartimento di Neuroscienze, Università di Roma Tor Vergata Roma, Italia)
Antonino Cattaneo
(Settore di Biofisica, Scuola [...] immunoadesine. In un anticorpo 'classico' la funzionedi riconoscimento è distribuita nei segmenti ipervariabili (CDR, Complementarity-Determining Regions, regioni che determinano la complementarità) delle regioni variabili pesante (VH) e leggera (VL ...
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Ecosistemi regolati dall'uomo
Fabio Caporali
(Dipartimento di Produzione Vegetale, Università della Tuscia, Viterbo, Italia)
La pressione demografica e tecnologica ha influito sensibilmente sugli ecosistemi [...] che consentano un funzionamento dell'agricoltura e degli agroecosistemi più equilibrato in ogni parte del mondo, in spirito di solidarietà e di armonia tra i popoli.
Sostenibilità
La sostenibilità è la proprietà più complessa degli agroecosistemi e ...
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Gene
Guido Modiano
Gene viene dal tedesco Gen, termine coniato, nel 1909, dal botanico e genetista danese W.L. Johannsen, che lo trasse dal tema greco di γένεσις, "origine, generazione". Le definizioni [...] che abbia una rilevanza evolutiva come riserva divariabilità per i geni da cui deriva. I complessi e rilevanti per la durata e la qualità della vita richiedono il corretto funzionamentodi un gran numero di geni.
In altre parole, ciascuno di ...
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La grande scienza. Biotecnologie
Antonio De Flora
Biotecnologie
Le biotecnologie sono generalmente definite come l'utilizzazione progettuale di sistemi biologici per ottenere beni e servizi. I sistemi [...] ricerca orientata e di sviluppo. Questa stessa variabilità dimostra quanto sia sui ruoli e sulle funzionidi queste proteine. Pertanto il concetto di proteomica si è mediamente inferiori, è molto più complessadi quella degli acidi nucleici, per ...
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Perceptron: passato e presente
Gérard Dreyfus Léon Personnaz
(Laboratoire d'Électronique, École Supérieure de Physique et de Chimie lndustrielles, Parigi, Francia)
Gérard Toulouse
(Laboratoire de Physique, [...] di approssimatori. Per esempio, mentre, nel caso dei perceptron, il numero di pesi cresce in modo lineare con il numero divariabili della funzione sia quelle che tendono a diminuire la complessitàdi una rete inizialmente sovradimensionata (Hassibi e ...
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Elaborazione neuromorfa dei segnali sensoriali con circuiti VLSI analogici
Giacomo Indiveri
(Institut für Neuroinformatik Universität Zürich/ETH Zurigo, Svizzera)
Christoph Rasche
(Institut für Neuroinformatik [...] di illuminazione estremamente variabili. L'illuminazione varia di oltre 6 ordini di Uno dei primi esempi di retina di silicio complessa è la retina riprodotta una famiglia difunzionidi attivazione di output (cioè di curve correntefrequenza) per ...
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Rita Levi Montalcini
Vittorio Sgaramella
Alessandro Villa
Clonazione
Ex uno plures?
Clonazione di geni, di cellule, di organismi
di Rita Levi Montalcini, Vittorio Sgaramella, Alessandro Villa
16 agosto
Il [...] nei vegetali il sistema funzioni bene, anche con piante adulte: può darsi che il minor numero complessivodi tessuti diversi presenti in attenzione va data alla conservazione della variabilità genetica come assicurazione evolutiva. Inoltre il ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dell'intelligenza
Carlo Caltagirone
L'intelligenza è uno dei costrutti psicologici più ardui da definire e sintetizzare. Una definizione operativamente valida la descrive [...] difficoltà di interpretazione dei risultati ottenuti, vista l'attuale tendenza a considerare l'intelligenza non più come una funzione unitaria, e in quanto tale esprimibile tramite un quoziente intellettivo, bensì come una variabilecomplessa, il ...
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Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] mitocondri
I mitocondri hanno dimensioni variabili, da 0,5 a 10 μm, e sono presenti nelle cellule di tutti gli organismi a eccezione di cinque volte rispetto alla membrana esterna, assolva la funzionedi aumentare l'area a disposizione dei complessi ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...