NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] di questi sistemi sembrano avere normalmente la funzionedidi depressione del s.n. centrale, che decorrono in modo variabile (1991), p. 679; D. C. Gajdusek et al., Real and imagined clinicopathological limits of prion dementa, in Lancet, 341 ...
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RELATIVITÀ, Teoria della
Guido CASTELNUOVO
Lucio GIALANELLA
È, in senso largo, ogni teoria fondata sulla ipotesi che qualsiasi esperienza od osservazione (meccanica, fisica, astronomica, ecc.) sia [...] 'una nell'altra mediante un opportuno cambiamento divariabili. Le proprietà geometriche del cronotopo, e quindi le corrispondenti proprietà fisiche dello spazio, si devono poter esprimere mediante funzioni delle gik, che conservino lo stesso aspetto ...
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POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] di evoluzione, in effetti, raramente sono formulate in funzionedi motivazioni e schemi che le giustifichino, mentre si tende ad assumere il tempo come variabile una sola radice reale r=ϱ. La p. malthusiana che corrisponde a tale valore di ϱ viene ...
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(XV, p. 123; App. II, I, p. 921; III, I, p. 601; IV, I, p. 775)
Sistemi ad Alta Velocità (AV). − L'evoluzione tecnologica e i risultati ottenuti nelle prime applicazioni hanno fatto trasferire le esigenze [...] la frenatura nel caso che la velocità reale del convoglio sia superiore a quella corrispondente alla curva di frenatura necessaria per il rispetto del traguardo. I traguardi possono essere: variabili (arresto per linea ingombra da treno che ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] di nuovi genotipi, e quindi di nuovi organismi; e, contrariamente all'opinione di alcuni, può così concorrere ad aumentare, e non a deprimere, la variabilità e funzionidi geni e prodotti genici.
Nella fase iniziale la disponibilità di singoli geni ...
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Telecomunicazioni
Marina Ruggieri
Comunicazioni mobili e senza filo
Le comunicazioni voce e dati per utenza mobile e senza filo (wireless) si stanno sviluppando nella direzione della multimedialità, [...] appare, dunque, vincente per il reale sviluppo e la diffusione della banda larga totale delle funzionidi controllo e di segnalazione direttamente di accettazione del DTT è molto variabile: per es., in Gran Bretagna più del 20% dei 25 milioni di ...
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. Ogni campo ottico che esiste in natura ha certe fluttuazioni associate con esso che possono essere viste come fluttuazioni istantanee dell'intensità, della fase, dallo stato di polarizzazione. La "teoria [...] devono impiegare le variabili del campo vettoriale complesso, per es. E (r, t) e H (r, t), che sono i segnali analitici associati con i vettori reali campo elettrico E(r) (r, t) e campo magnetico H(r) (r, t). Al posto della funzionedi coerenza mutua ...
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SENSORE
Arnaldo D'Amico
Corrado Di Natale
Un s., secondo una definizione di carattere generale, è un sistema che, sollecitato da una qualsivoglia forma di energia, reagisce cambiando il proprio stato, [...] è realizzato ma è influenzata, in misura variabile, anche da altre specie chimiche eventualmente presenti. funzione rappresenta l'effettiva operatività del s. reale. Dopo il processo di calibrazione la matrice di s. è disponibile per la misura di ...
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ROBOTICA
Alessandro De Luca-Salvatore Monaco
La r. è quel settore delle scienze dell'ingegneria che ha per oggetto lo studio e la realizzazione dei robot. Il nome ''robot'' deriva da robota, termine [...] f(q)=f(q1,q2,...,qn)
dove f è una funzione vettoriale delle variabilidi giunto, specifica del particolare robot. Il problema cinematico diretto ma di altissima velocità aprono le porte alla possibilità d'implementare in tempo reale algoritmi di ...
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FOURIER, Jean-Baptiste-Joseph
Leonida Tonelli
Matematico francese, nato a Auxerre il 21 marzo 1768, morto a Parigi il 16 maggio 1830. Insegnò matematica, dapprima nella scuola che aveva frequentato [...] F. della f(x). Se la serie (1) è convergente (v. serie) per tutti gli x reali, la sua somma S(x) risulta funzione della variabilereale x, periodica di periodo 2 π; essa cioè assume lo stesso valore in punti x1 e x2 tali che x2 − x1 sia un multiplo ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...