Profitto
Nicolò De Vecchi
di Nicolò De Vecchi
Profitto
Introduzione
In termini generali il profitto è definibile come una forma di reddito che può presentarsi in un'economia priva di un piano o di [...] nuove combinazioni produttive una possibilità reale e attribuire al futuro che costante o valore dei mezzi di produzione, capitale variabile o valore della forza lavoro, già realizzato hanno certamente una funzionedi stimolo all'investimento, ma ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] del corpo e hanno la funzionedi secernere muco; nelle specie essendo la perdita di acqua attraverso la pelle un pericolo reale e costante, l'ispessimento dello strato corneo di grandezza variabile, da quella di un grano di miglio fino a interessare ...
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Moda
Ann-Mari Sellerberg
Introduzione
La parola 'moda' viene dal latino modus, cioè modo, foggia, ma anche 'giusta misura', e infatti è sempre stato considerato 'moda' ciò che viene percepito come adeguato, [...] 'immagine di sé diversa da quella reale, concretizzandola in una serie di segni disponibili mentre nei periodi di stagnazione la variabile che per convenzione sociale e prive di possibilità di autorealizzazione, una funzionedi compensazione a tale ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] di prevedere le necessità future e di effettuare preparativi in funzionedi fatti non ancora avvenuti, valutando la probabilità di che è contrario a una prospettiva reale; i corni, viceversa, sono La disponibilità di selce è molto variabile tra una ...
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Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] . Nelle analisi di situazioni reali si può ragionevolmente parlare di proprietà di invarianza di scala, se queste di vista matematico l'invarianza per trasformazioni di scala implica che, cambiando la scala della variabile da r a r′=br, la funzione ...
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La grande scienza. Sistemi disordinati
David Sherrington
Sistemi disordinati
I sistemi disordinati sono estremamente comuni e appaiono con svariate forme e componenti in discipline molto differenti, [...] di clausole e quello divariabili; dove, nel limite di molte clausole, la soddisfazione è possibile se questo rapporto è al di sotto di un certo valore critico.
Di le reali operazioni attraverso una funzionedi risposta a forma di sigmoide ( ...
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Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] piuttosto una sorta di alternanza, a periodicità molto variabile, di 'epoche calde' 'aveva animata. Nell'epoca del socialismo reale il discorso utopico, ridotto ad alcuni a una delle sue funzioni primitive, quella di divertire, racchiudendola nel ...
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Solitoni
Francesco Calogero
La prima osservazione scientifica di un solitone, compiuta dall'ingegnere britannico John S. Russell durante l'osservazione di una massa d'acqua messa in agitazione in un [...] u(x, 0) = u0(x)
e se ne studia la successiva evoluzione (problema di Cauchy). Si assumerà sempre che la funzione incognita u(x,t) sia definita per ogni valore della variabile spaziale x e si annulli (abbastanza rapidamente) per x→±∞. La soluzione del ...
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Complessità algoritmica
Fabrizio Luccio
Gli studi di complessità di calcolo si sono sviluppati essenzialmente nella seconda metà del ventesimo secolo. Basati sulla formalizzazione del concetto di algoritmo, [...] Studiamo ora gli algoritmi realizzati come programmi di un calcolatore. Nella misura di complessità la variabile n rappresenta lo spazio di memoria occupato dai dati d'ingresso o un numero proporzionale a esso. Le funzioni S(n) e T(n), complessità in ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] da G.W.F. Hegel come momento reale ultimo, quindi al pronome personale della terza persona Freud viene introdotto il concetto di Io come gruppo difunzioni che maturano, possono essere quindi la variabile patologica di un processo orientato di per sé ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...