sintesi
sìntesi [Der. del lat. synthesis, dal gr. sy´nthesis "composizione", che è da syntíthemi "mettere insieme", comp. di sy´n "insieme" e títhemi "porre"] [LSF] In generale, termine, opposto ad analisi, [...] periodica o non periodica, per sovrapposizione (discreta o integrale) di opportune funzioni armoniche, cioè sinusoidali; consiste nell'effettuare l'analisi armonica della funzione voluta, che fornisce l'ampiezza, la frequenza e la fase iniziale delle ...
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Campi di numeri
Massimo Bertolini
Sia α un numero algebrico, cioè un numero complesso che soddisfa un’equazione algebrica p(x)=0, dove p(x) è un polinomio
di grado n≥1 avente coefficienti nel campo [...] moltiplicati per mezzo dell’operazione di composizione (un automorfismo di K è una funzione σ:K→K tale che σ(a+b)=σ(a)+σ(b) e σ(b) per ogni scelta di elementi a e b in K).
Per es., l’m-esimo campo ciclotomico ℚ[ζm] è un’estensione di Galois di ℚ e il ...
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ultravioletto
ultraviolétto [agg. e s.m. Comp. di ultra- e violetto] [OTT] Radiazione elettromagnetica di lunghezza d'onda compresa convenz. tra 400 nm, limite inferiore di sensibilità dell'occhio umano [...] originata dalla divergenza per piccole distanze delle funzioni di correlazione; ove possibile, essa viene 100 nm); a queste lunghezze d'onda comincia a farsi sentire anche l'assorbimento dovuto all'aria, spec. all'ossigeno, talché spesso si ...
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Hilbert, David
Hilbert ⟨hìlbërt⟩ David [STF] (Königsberg 1862 - Gottinga 1943) Prof. di matematica nell'univ. di Gottinga (1895); socio straniero dei Lincei (1903). ◆ Azione di H.-Einstein: v. gravità [...] )+en1(r) +..., u(r)=u0(r)+eu1(r) +..., b(r)=b0(r)+eb1(r)+...; a loro volta, queste funzioni devono verificare un’equazione lineare affinché l’equazione del secondo ordine sia risolubile. Il metodo di H. fa dunque vedere in quale modo si possa tentare ...
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principio della regressione
Eugenio Regazzini
Sia F la funzione di ripartizione, definita su ℝ2, di una coppia (X,Y) di caratteri posseduti da ciascuna unità di una certa popolazione statistica. Si considerano [...] posto è contenuta nel seguente teorema: se E(Y2)〈+∞, allora un punto di minimo (assoluto) per l’errore quadratico medio [1], nella classe delle funzioni h per le quali h(X) è un numero aleatorio, è dato dalla speranza matematica condizionale E ...
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infinito
infinito [agg. e s.m. Der. del lat. infinitus, comp. di in- neg. e del part. pass. finitus di finire "limitare", da finis "confine"] [LSF] Oltre che nei signif. matematici (per i quali v. oltre), [...] 'i. numerabile (cioè la potenza dell'insieme dei numeri naturali), l'i. continuo (la potenza del-l'insieme dei numeri reali, dei punti di una retta, ecc.). ◆ [ANM] I. di una funzione: una funzione y=f(x) tende a +∞ per x che tende a un certo valore x ...
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problema
problèma [Der. del lat. problema -atis, dal gr. próblema -atos, a sua volta da probállo "proporre"] [ALG] [ANM] Nella matematica e nelle sue applicazioni, quesito che richiede la determinazione [...] funzioni, figure geometriche, ecc.) che soddisfino alle condizioni specificate nell'enunciato del p.; nell'ambito strettamente matematico il p. è l . (che essi concepivano in modo costruttivo, l'esistenza della soluzione essendo dimostrata dalla sua " ...
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spostamento
spostaménto [Der. di spostare, da posto con il pref. di separazione s-] [ALG] Movimento rigido dello spazio (o del piano) in sé, lo stesso che isometria diretta, cioè corrispondenza biunivoca [...] quello di un sistema continuo deformabile le cui componenti sono funzioni regolari delle coordinate. ◆ [MCC] S. rigido: lo quello di un sistema che sia compatibile con i vincoli del sistema al-l'istante considerato: v. cinematica: I 597 b. ◆ [MCC] S. ...
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lambda-calcolo
Silvio Bozzi
Presentato per la prima volta da Alonzo Church nel 1932 come frammento di un più ampio sistema (poi dimostratosi contraddittorio) per la fondazione della matematica, il λ-calcolo [...] che applicata a qualunque argomento s ci darà come valore la funzione denotata da t per l’argomento denotato da s. Se la giustapposizione indica l’operazione di applicazione avremo così sul piano sintattico la regola
λxt(x)(s) = t(x/s),
dove t ...
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zero
zèro [Der. del lat. mediev. zephyrum, adatt. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) del-l'arabo sifr "nulla", calco del sanscrito sunyá "vuoto"] [ALG] Numero cardinale che indica la mancanza [...] un valore qualora rappresenti il limite del rapporto di due funzioni che s'annullano per uno stesso valore della variabile; (d h è la costante di Planck e n la frequenza propria del-l'oscillatore: v. oscillatore armonico quantistico: IV 324 a. ◆ [TRM ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
agenzia per l'impresa
agenzia per l’impresa (agenzia per le imprese), loc. s.le f. Istituzione che ha il compito di fornire assistenza e consulenza alle imprese di produzione e scambio di beni e servizi. ◆ [tit.] Consulenza per tutti / Via...