CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] uno strato di pelle.Il formato dei libri era legato alla loro funzione, al tipo di lettura che si supponeva se ne facesse, ai si formò nel corso del Medioevo una serie di tipologie omogenee che finirono poi per influenzare forme e modi di produzione ...
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CITTÀ NUOVE
E. Guidoni
La tematica delle c. fondate ex novo in ambito europeo negli ultimi secoli del Medioevo costituisce il capitolo fondamentale di una sperimentazione urbanistica coinvolgente anche [...] dimensione di gran parte di questi nuovi insediamenti, con funzioni prevalenti di colonia agricola e di avamposto militare, temporali, estendendo l'applicazione di tipologie relativamente omogenee a vastissimi territori già abitati da popolazioni ...
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DAL POZZO, Girolamo
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Verona nel 1718 da antica e facoltosa famiglia nobiliare veronese. Ricevette un'accurata educazione umanistica ad opera di due insigni pedagoghi dena [...] vi sono due ville, una superiore ed una inferiore, poco omogenee stilisticamente, ed in mancanza di prove documentali e di possibilità di dimostrare, circa questo controverso argomento, che funzioni e struttura del teatro contemporaneo possono essere ...
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omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...