Quadro psicopatico a base dissociativa, nel quale l'azione si svincola quasi interamente dalle motivazioni razionali e affettive e resta inceppata in contrasti automatici che l'irrigidiscono o la rendono [...] (negativismo), rifiutando il cibo, salvo poi a mangiare spontaneamente quando si vedono soli. Persino gli stimoli delle funzioni organiche vengono attivamente avversati: i malati non mangiano benché abbiano fame; trattengono forzatamente le feci e l ...
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Matematico, nato a Berlino il 16 aprile 1823, morto ivi l'11 ottobre 1852. Nella sua vita breve e travagliata pubblicò (in massima parte nel Crelle's Journal) numerose memorie sulla teoria dei numeri, [...] funzioni ellittiche.
Il nome dell'Eisenstein è legato al seguente teorema, che ha dato luogo, in varî sensi, a notevoli ricerche (C. Hermite, L. Koenigsberger, A. Hurwitz, H. von Koch, ecc.). Se una serie di potenze Σanzn a coefficienti razionali ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] l'organizzazione di porti e di depositi hanno svolto una funzione essenziale. Nel capitalismo mercantile i profitti, nel medio e rientrano i bisogni nocivi). Da un punto di vista razionale lo sviluppo dovrebbe cominciare con i beni che servono a ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] procedere di quest'arte nella società. La mediazione, una funzione della quale le arti visive non hanno bisogno, è parità con il musicista o il musicologo. Ma il fondamento razionale esiste, e il suo intendimento a posteriori non può collocarsi ...
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Evoluzione
EErnst Mayr
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Ernst Mayr
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Aspetti dell'evoluzione biologica: a) diversità; b) speciazione; c) discendenza comune; d) l'origine della [...] non è mai stata provata, e non vi sono motivi razionali per credervi. Si direbbe che siano preda di superstizioni :
Y = log p/(1 − p).
L'espressione Y è quindi una funzione lineare del tempo.
Se la selezione è a favore di un carattere, si osserva ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] istituzioni e pratiche culturali, sia individuali che collettive, nei loro aspetti razionali, nelle loro differenze e relazioni, nelle loro significazioni, funzioni e conseguenze sociali. I risultati finora prodotti non hanno modificato le ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] primo luogo, il dissenso può avere una genesi razionale o una genesi emotiva. Il dissenziente ‛razionale' non fa del dissenso un modo di vita della nuova sinistra, che essi consideravano la funzione della donna innanzitutto come quella di oggetto ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] la coesistenza, non insolita in quell'età, di proposizioni razionali e di teorie occulte diede luogo già durante la vita di F. nel Regno dalla Germania, accanto alle sue funzioni tradizionali, acquistò un nuovo carattere, divenendo un'alta scuola ...
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Comunita
Francesco M. De Sanctis
di Francesco M. De Sanctis
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Comunità: identità e appartenenza. 3. Comunità e comunicazione. 4. Essere comunità. □ Bibliografia.
1. [...] nel giudizio morale non può essere garantito da nessun metodo razionale"; ibid., p. 24) producono le due 'finzioni morali è 'insieme'. Ma, a sua volta, 'insieme' (nella sua funzione avverbiale che modalizza il verbo) non va inteso né come un insieme ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
sommario: 1. La crisi della morale. 2. La ricostruzione dell'etica. 3. Il linguaggio dell'etica. 4. La revisione dell'utilitarismo. 5. Dal mercato ai diritti. 6. La morale [...] dei filosofi dei valori, Weber riteneva che i valori non dovessero abolire del tutto la funzione selezionatrice esercitata dai mezzi. Già la razionalità formale era una sorta di ‛calcolo delle conseguenze', nel senso che sono disponibili i fini ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....