Gerini, Claudia. – Attrice teatrale, cinematografica e cantante italiana (n. Roma 1971). Esordì sul grande schermo nel film Roba da ricchi (1987); il successo è arrivato, però, solo in seguito ad alcune [...] di G. Tornatore (2006), è stata protagonista del film Nero bifamiliare (di F. Zampaglione, 2007). Tra le altre interpretazioni: Fuochid’artificio (di L. Pieraccioni, 1997), Non ti muovere (di S. Castellitto, 2004), Ex (di F. Brizzi, 2009), Il mio ...
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Attore teatrale, cinematografico e televisivo (n. Roma 1974). Nel 1991, conclusi i tre anni di formazione presso l’Acting Training School, ha debuttato sul palcoscenico con La nostra Città, opera tratta [...] da Our town del drammaturgo statunitense T. Wilder. Dopo diverse esperienze teatrali, ha esordito al cinema con Fuochid’artificio (1997) e si è affermato grazie a film come Almost blue (2000), L'ultimo bacio (2001, candidato al David di Donatello ...
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Pieraccioni, Leonardo. – Regista e attore italiano (n. Firenze 1965). Ha esordito nel 1982 con spettacoli di cabaret e successivamente è apparso in svariati programmi televisivi. L’esordio cinematografico [...] il film I laureati nel 1995. Tra gli altri film girati e interpretati si ricordano: Il ciclone (1996); Fuochid’artificio (1997); Il paradiso all’improvviso (2003); Una moglie bellissima (2007); Io & Marilyn (2009); Finalmente la felicità (2011 ...
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Le voci di argomento cinematografico compaiono sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana (v. cinematografo, X, p. 335), in cui sono rievocati gli esperimenti sugli oggetti in movimento e i 'macchinari' [...] ad A. Benvenuti (Ivo il tardivo, 1995; Ritorno a casa Gori, 1996), a L. Pieraccioni (Il ciclone, 1996; Fuochid'artificio, 1997), che hanno proseguito sulla strada di una comicità attenta ai mutamenti del costume e alla situazione ambientale italiana ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] . von Trotta e Helma Sanders-Brahms o nei fuochid'artificio della bizzarra fantasia di Ulrike Ottinger, uno dei in lui anche una vena sognante e lirica, che emerge in David (Orso d'oro al Festival di Berlino del 1979) o in Dear Mr. Wonderful (1982 ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] e gentile anche se inserita in una struttura narrativa spesso fragile. Utilizzando una formula analoga ha poi diretto Fuochid'artificio (1997), Il pesce innamorato (1999) e Il principe e il pirata (2001), film scritti in collaborazione con Giovanni ...
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ALMIRANTE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Tunisi il 31 agosto 1884 da Nunzio e da Anna Dall'Este. Il padre, direttore di compagnia e discreto attore, che si trovava in Tunisia per una lunga tournée, [...] un carattere melanconico come quello del protagonista della Vedova di Simoni, alla furbizia intrigante di Scaramanzia in Fuochid'artificio di Chiarelli, alla corposa comicità di personaggi come Euclione nell'Aulularia di Plauto e messer Nicia nella ...
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CARMINATI, Tullio
Roberta Ascarelli
Nacque a Zara il 21 sett. 1892, da Domenico e da Giuseppina Bettiza, in una famiglia nobile e agiata. Avviato senza particolare successo agli studi classici, il C. [...] della vita di G. e S. Alvarez, Il ferro di G. D'Annunzio, rappresentato per la prima volta al teatro Valle di Roma nel novembre ricordano quella di Gerardo in Fuochid'artificio di Chiarelli e di Hérault de Séchelles, in Fiordalisi d'oro di G. Forzano ...
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Sturges, Preston (propr. Biden, Edmund Preston)
Michele Fadda
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 29 agosto 1898, da padre statunitense e madre canadese [...] maggiore protagonista della commedia anni Quaranta, per poi sprofondare in un rapido declino finanziario e artistico. I fuochid'artificio verbali e il ritmo concitato delle sue sceneggiature nascondevano un eclettismo e una vena satirica che non si ...
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Tōkyō nagaremono
Mariann Lewinsky
(Giappone 1966, Il vagabondo di Tokyo, colore, 83m); regia: Suzuki Seijun; produzione: Nakagawa Tetsurō per Nikkatsu; sceneggiatura: Kawauchi Yasunori; fotografia: [...] film a tesi e non gli interessano le prese di posizione teoriche. Di conseguenza, i suoi film esplodono come fuochid'artificio arditi e sperimentali, senza messaggi e senza pretese artistiche. Suzuki ha sempre rifiutato recisamente l'attribuzione di ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
artificio
artifìcio (o artifìzio) s. m. [dal lat. artificium, der. di artĭfex «artefice»]. – 1. a. Uso dell’arte per ottenere fini determinati, quindi abilità, maestria nell’operare: bassorilievo scolpito con a. mirabile. b. Espediente trovato...